Revoca del reddito di cittadinanza per chi non manda i figli a scuola

Una serie di controlli nel napoletano evidenziano come troppi giovani girino armati di coltello e non vadano a scuola. Il disagio giovanile vissuto in quell’area richiede interventi urgenti

A seguito degli ultimi gravissimi episodi di violenza giovanile avvenuti nel napoletano, il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto di Napoli Claudio Palomba ha chiesto alcuni provvedimenti urgenti, tra cui la revoca delle indennità per chi non manda i figli alla scuola dell’obbligo.

Nelle scuole campane e in alcuni ambienti della movida sono stati effettuati diversi controlli da parte delle forze dell’ordine che hanno portato alla luce il fatto che molti ragazzi siano armati di coltello e vivano gravi situazioni di disagio giovanile su cui le istituzioni non possono chiudere gli occhi.

COLPITI ANCHE I PARCHEGGIATORI ABUSIVI

Il primo provvedimento è quello della perdita dell’assegno del reddito di cittadinanza.  La riunione servirà a “definire modalità operative per procedere alla revoca di alcune tipologie di indennità percepite dai genitori i cui figli risultino inadempienti agli obblighi scolastici“. La stessa sanzione sarà prevista anche per “altre categorie responsabili di illeciti“, come i parcheggiatori abusivi.

Alla riunione hanno partecipato anche il sindaco Gaetano Manfredi con l’assessore Antonio De Jesu, la procuratrice per i minorenni Maria de Luzenberger, il questore Alessandro Giuliano, il comandante dei carabinieri Enrico Scandone, il generale della Finanza Gabriele Failla e il rappresentante della capitaneria di porto Francesco Perrotti.

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