Un’estate balneare all’insegna di rincari e sovraffollamenti nelle spiagge, le analisi sulla prossima stagione non sono confortanti. Secondo i consumatori è in arrivo una stangata, il caro-bollette e l’inflazione alle stelle renderanno il mare non poco “salato”.
Le tariffe per lettini, sdraio e ombrelloni avranno un incremento medio del 4%/5% con picchi fino al 10% rispetto all’anno scorso, un aumento “inevitabile” secondo alcuni gestori. Per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, in uno stabilimento medio, si spendono tra i 25 e i 30 euro al giorno, importo che sale a 100 euro nelle strutture più attrezzate. Un abbonamento mensile varia tra 500/700 euro mentre quello stagione tra 1500/2200 euro.
Avverte il Codacons che consumare cibi o bevande presso i lidi avrà un aumento medio del 10%, nemmeno il caffè sarà esentato da questo rincaro. Alla lista degli aumenti si aggiunge il carburante, che farà la sua parte per lo spostamento da città al mare. Facendo il conto per il carburante, l’affitto di 1 ombrellone e 2 sdraio, le consumazioni e le spese per il parcheggio, una famiglia spenderà in media 97 euro per una giornata al mare, un aumento medio del 12% rispetto al 2021.
Vi sono stime simili da parte dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, secondo i quali nel 2022 i costi sono aumentati del 4/5%, con picchi che arrivano al 12/13%.“Lo stop al distanziamento degli ombrelloni in spiaggia porterà ad un forte incremento nella produzione di rifiuti lungo le spiagge italiane nel corso dell’estate 2022, con conseguenti danni sul fronte ambientale ed un aumento dei costi di smaltimento”, è allarme invece per la Sima (Società di Medicina Ambientale) che diffonde le stime sull’impatto ambientale della nuova stagione estiva con le misure prese dal governo.
“Come sappiamo quella del 2022 sarà la prima estate a pieno regime sui 5000 km di spiagge italiane, che negli ultimi due anni hanno visto più che dimezzata la capacità di accoglienza di bagnanti a causa delle norme in vigore durante il periodo di pandemia – spiega Alessandro Miani, presidente Sima – A triplicare quest’anno non sarà però solo il numero di ombrelloni disponibili, ma anche la quantità di rifiuti (plastici per l’85% dei casi, circa 8.400 tonnellate) abbandonati lungo i nostri lidi e spiagge libere, che arriveranno a toccare un numero compreso almeno tra 1.565 e 2.350 rifiuti ogni 100 metri lineari, per un totale stimato tra i 78 e i 117 milioni di rifiuti abbandonati in spiaggia”.
Partono quindi anche iniziative a tutela del mare, il “Costruiamo Circol are” progetto promosso da Assoutenti in collaborazione con Enea, Ispra, Corepla e Coldiretti Pesca, che punterà a diminuire i rifiuti e la salvaguardia del mare attraverso l’educazione dei giovani.
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