Guidava in maniera pericolosa e sbandava, poi ha speronato un’auto prima di essere fermato dalla polizia. Che ha fatto una curiosa scoperta.
Il guidatore alticcio al volante – che si è dimostrato anche poco collaborativo con gli agenti – era un sacerdote.
È quantomeno bizzarro quel che è successo alla dogana di Ponte Chiasso la scorsa notte. Qui gli agenti hanno bloccato il classico “pirata della strada” ubriaco al volante. L’uomo stava percorrendo le strade comasche alla guida di un’auto con targa ticinese. Cercava di raggiungere la Svizzera attraverso la dogana di Maslianico. Ma guidava in maniera a dir poco spericolata. Tanto che un automobilista ha chiamato le forze dell’ordine dopo aver visto la sua macchina sbandare paurosamente e esserne stato speronato.
Aveva cercato infatti di sbarrargli la strada. A quel punto il conducente alticcio si è diretto verso la dogana di Ponte Chiasso. Qui però gli agenti, già avvisati, lo hanno bloccato e sottoposto all’acol test. Il guidatore non solo non ha mostrato alcuna volontà di collaborare, ma ha insultato i poliziotti cercando, invano, di sfuggire al controllo. Che difatti ha dato esito positivo: ben 1,42 g/l, ossia quasi il triplo del massimo tasso alcolico consentito. La cosa insolita è che il devoto di Bacco fermato dai poliziotti era un prete. La macchina guidata dal prete-pirata in stato d’ebbrezza era ammaccata in vari punti, con ogni probabilità per degli urti con altre automobili.