Sono decine di migliaia i fedeli presenti in Piazza San Pietro, e nel momento in cui Papa Francesco ha pronunciato la formula di canonizzazione di dieci nuovi santi, si è sollevato un grande applauso e una vera e propria ovazione.
In Piazza, a guidare la delegazione italiana, è presente il Presidente Mattarella. Per la delegazione francese, il ministro dell’Interno Gerald Darmanin.
I nuovi canonizzati, sei uomini e quattro donne, sono cinque italiani, tre francesi, un indiano e un olandese. “Ad onore della Santissima Trinità, per l’esaltazione della fede cattolica e l’incremento della vita cristiana, con l’autorità di Nostro Signore Gesù Cristo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e Nostra, dopo aver lungamente riflettuto, invocato più volte l’aiuto divino e ascoltato il parere di molti Nostri Fratelli nell’Episcopato dichiariamo e definiamo Santi i Beati Titus Brandsma, Lazzaro detto Davahasayam, Cesar de Bus, Luigi Maria Palazzolo, Giustino Maria Russolillo, Charles de Foucauld, Marie Rivier, Maria Francesco di Gesù Rubatto, Maria di Gesù Santocanale e Maria Domenica Mantovani, e li iscriviamo nell’Albo dei Santi, stabilendo che in tutta la Chiesa essi siano devotamente onorati tra i Santi, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”.
La formula di canonizzazione pronunciata in latino dal Pontefice, mentre uno ad uno i nomi dei nuovi santi venivano salutati dagli applausi dei pellegrini presenti in piazza. La formula è stata letta dal Papa dopo la ‘petitio’ del cardinale prefetto delle Cause dei Santi, Marcello Semeraro, la lettura delle rispettive biografie e il canto delle litanie.
Mattarella a Piazza S.Pietro
La delegazione ufficiale italiana è guidata dal presidente Mattarella, quella francese dal minisro dell’Interno Gerald Darmanin, accompagnato dalla consorte, quella dai Paesi Bassi dal ministro degli Esteri Wopke Hoekstra, quella dall’India dal ministro delle Minoranze Gingee K. S. Mathan, quella dall’Algeria – Paese dov’è vissuto a lungo e morto il francese Charles de Foucauld – da Bouabdellah Ghoulamallah, presidente dell’Alto Consiglio Islamico.