La polizia lo ha colto sul fatto mentre appiccicava biglietti intimidatori sui finestrini della automobili in sosta.
I “verbali” variavano a seconda della tipologia di infrazione. Decine e decine le vittime negli ultimi due anni.
Gli fremeva il sangue alla vista delle auto mal parcheggiate. Così ha deciso di farsi giustizia da solo. Decisamente meno cruento di Frank Castle, il celebre “Punitore” della Marvel, ma altrettanto determinato nel portare avanti una guerra personale contro l’inciviltà degli autisti. È successo a Prato, dove la polizia municipale ha fermato un uomo di 41 anni con l’accusa di aver vandalizzato decine di auto negli ultimi due anni.
Lo zelante 41enne si era trasformato in un “giustiziere solitario” dei parcheggiatori. Con una colla speciale appiccicava sui finestrini delle auto dei bigliettini con messaggi e ingiurie rivolti agli automobilisti che “pizzicava” a ostacolare il traffico pedonale. Il “punitore” attaccava i biglietti sui veicoli in sosta in modo da rendere difficile rimuoverli. Si è spinto fino al punto di mettere fuori uso i motori alza vetro delle macchine, con danni per centinaia di euro.
Gli atti di vandalismo hanno avuto luogo prevalentemente in zona Via Torelli, via Pisano e via Ferrucci. La polizia municipale, dopo diverse segnalazione e denunce, ha avviato un’indagine. Finché non ha colto in flagranza il giustiziere “fai-da-te”.
Colto in piena attività “sanzionatoria”
Gli agenti lo hanno fermato infatti in piena attività “sanzionatoria”. E con loro incredulità hanno scoperto che il fustigatore dei parcheggiatori indisciplinati aveva con sé più di 60 biglietti, scritti tutti di suo pugno. I messaggi variavano a seconda del tipo di infrazione. Andavano dal classico divieto di sosta fino all’occupazione del posto per i disabili. Ma c’erano anche, pronti all’uso, i messaggi di insulti al conducente “incivile”.
Per la strigliata bastavano pochi minuti. Grazie alla colla speciale e a un raschietto “notificava” in men che non si dica il rimprovero al “reo”. Sono ancora molte da identificare le vittime del “giustiziere”, tanti non avranno presentato denuncia. È per questo che la polizia municipale invita chiunque abbia subito danni dimostrabili a fare denuncia presso il Comando. Per il 41enne è arrivato il deferimento alla giustizia per il reato di deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Sequestrati invece gli “attrezzi del mestiere”: colla, raschietto e i tanti biglietti per tipologia di infrazione pronti all’uso.