Non respingere la mia voce: io ti parlo sempre, continuamente, e lo faccio innanzitutto nella tua coscienza. A me non interessano le grandi opere, mi interessa la tua adesione del cuore a me.
Liturgia di oggi Giovedì 12 Maggio 2022
- GIOVEDÌ DELLA IV SETTIMANA DI PASQUA
O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
aprivi la strada e abitavi con loro,
la terra tremò e si aprirono i cieli. Alleluia. (Cf. Sal 67,8-9)
Prima Lettura
Dalla discendenza di Davide Dio inviò come salvatore Gesù.
Dagli Atti degli Apostoli
At 13,13-25
Salpàti da Pafo, Paolo e i suoi compagni giunsero a Perge, in Panfìlia. Ma Giovanni si separò da loro e ritornò a Gerusalemme. Essi invece, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia, e, entrati nella sinagòga nel giorno di sabato, sedettero. Dopo la lettura della Legge e dei Profeti, i capi della sinagòga mandarono a dire loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione per il popolo, parlate!».
Si alzò Paolo e, fatto cenno con la mano, disse: «Uomini d’Israele e voi timorati di Dio, ascoltate. Il Dio di questo popolo d’Israele scelse i nostri padri e rialzò il popolo durante il suo esilio in terra d’Egitto, e con braccio potente li condusse via di là. Quindi sopportò la loro condotta per circa quarant’anni nel deserto, distrusse sette nazioni nella terra di Canaan e concesse loro in eredità quella terra per circa quattrocentocinquanta anni.
Dopo questo diede loro dei giudici, fino al profeta Samuèle. Poi essi chiesero un re e Dio diede loro Sàul, figlio di Chis, della tribù di Beniamino, per quarant’anni. E, dopo averlo rimosso, suscitò per loro Davide come re, al quale rese questa testimonianza: “Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri“.
Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d’Israele. Diceva Giovanni sul finire della sua missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali”».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale – Dal Sal 88 (89)
R. Canterò in eterno l’amore del Signore.
Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà». R.
«Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l’ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza». R.
«La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui
e nel mio nome s’innalzerà la sua fronte.
Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza». R.
Il Vangelo di oggi Giovedì 12 Maggio 2022
Chi accoglie colui che manderò, accoglie me.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 13,16-20
[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù] disse loro:
«In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica.
Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma deve compiersi la Scrittura: “Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno”. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io sono.
In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.
Io ti parlo sempre | Il commento al Vangelo di oggi Giovedì 12 Maggio 2022
Gesù ci spiega che nessuno può ambire ad essere più grande di lui, e non dobbiamo essere dèi di noi stessi, ma seguirlo nel percorso della vita. La superbia è qualcosa che ci allontana da lui e ci impedisce di essere veramente suoi.
Meditando su questa Parola, proviamo ad immaginare la voce di Gesù in noi.
Cosa potrebbe direbbe ancora oggi al nostro cuore:
“Chi accoglie un mio figlio umile che vi parla di me, accoglie me. Non respingere la mia voce: io ti parlo sempre, continuamente, e lo faccio innanzitutto nella tua coscienza. A me non interessano le grandi opere, mi interessa la tua adesione del cuore a me. Seguimi e io ti mostrerò come poter vivere in questo mondo senza affondare. Non tutti sono “miei “però: sta a te decidere. Di chi vuoi essere? Scegli il bene dentro di te: quel bene sono io, quell’amore che ti chiama e che cerchi, sono io”.
Il commento al Vangeli di ieri:
Spunto di riflessione per oggi:
Come ti parla Gesù in relazione al brano del Vangelo?
- Cerchi di essere sopra tutto e tutti o il vero bene tuo e degli altri?
- Ti senti vicino alle parole di Gesù?
- Cosa vorresti cambiare in te rispetto a quanto ti ha suscitato nel cuore la Parola?
Spunto di preghiera per oggi:
Diciamo a Gesù: Gesù, anche se non sono umile di cuore e cerco spesso di prevaricare gli altri e faccio il bello e il cattivo tempo, fa’ che io ti riconosca come mio fratello nella mia vita, mio Dio che è venuto non per giudicarmi ma per salvarmi. Amen.