I famigliari si oppongono alla richiesta di archiviazione per la scomparsa dell’allevatrice di cani trovata morta un anno fa nelle campagne di Valeggio.
Una morte sulla quale ci sono anomalie e misteri: dai cani scomparsi alle foto cancellate da Facebook.
È morta più di un anno fa Polina Kochelenko. È la 35enne di origine russe trovata priva di vita in un canale vicino a Valeggio, nel Pavese, il 17 aprile 2021.
Criminologa, addestratrice di cani e ex modella, è annegata nella roggia Malaspina mentre – pare – cercava di salvare i suoi cani. Dopo qualche mese di indagini, la Procura locale aveva chiesto di archiviare il caso. Che fosse annegata – forse per un malore – lo ha confermato l’autopsia. Ma la sua famiglia – la madre Alla in particolare – ha sempre contestato questa decisione. Se ne discuterà il 6 giugno, in un’udienza dove si deciderà se riaprire le indagini o chiuderle una volta per tutte.
Il corpo senza vita di Polina è stato ritrovato a 500 metri dalla sua abitazione nella roggia Malaspina. Era all’interno di uno dei canali che costeggiano la campagna. La donna aveva il volto riverso in basso., col corpo a galleggiare in pochi centimetri di acqua.
Il giallo dei cani di razza scomparsi
Le prime perplessità nascono proprio attorno a questo fatto. Polina era un’abile nuotatrice. Tutti hanno trovato strano che non fosse riuscita a salvarsi. Dall’autopsia non sono emerse tracce di violenza sul corpo, trovato dai sommozzatori dei vigili dopo le ricerche di mezzo paese e della protezione civile. A dare l’allarme era stata la mamma. Avrebbero dovuto vedersi quel sabato mattina, ma la giovane donna non è mai andata a quell’appuntamento.
Come faceva abitualmente, la sera del 16 aprile era andata in campagna con cinque cani, tre dei quali (pastori tedeschi) del centro cinofilo dove collaborava come istruttrice. E forse si è tuffata per trarne in salvo alcuni caduti in acqua, finendo per perdere i sensi. Nessun segno di violenza è emerso dall’autopsia. Ma gli animali – che valevano ciascuno almeno 4 mila euro – non sono mai stati ritrovati. Né nel canale né altrove, malgrado i numerosi appelli sui social. Un fatto che ha fatto subito insospettire i familiari
Il mistero delle foto cancellate da Facebook
C’è infine il giallo del profilo Facebook di Polina. Un’appassionata di criminologia – che ha presentato due esposti – sostiene che dal profilo della donna sarebbero scomparse delle foto e alcuni dati sui suoi spostamenti. Forse cancellati da qualcuno al corrente delle sue credenziali per l’accesso al social. Su questo fatto non ci sono prove certe né un movente plausibile. Ma la famiglia di Polina – seguita dall’avvocato Tiziana Barrella – lo considera sufficiente per contestare l’ipotesi dell’incidente.