Hong Kong arresta attivisti e una ex parlamentare. Li accusa di «collusione con le forze straniere». Con loro anche il cardinale Joseph Zen.
È il vescovo emerito della città. Da tempo è nel mirino di Pechino per le critiche al Partito comunista e il sostegno ai movimenti pro-democrazia.
Altri arresti a Hong Kong. La polizia di sicurezza nazionale ha arrestato anche il cardinale Joseph Zen Ze-Kiun, 90 anni di età. Insieme al porporato la polizia ha fermato l’ex parlamentare dell’opposizione Margaret Ng, la cantante (e attivista) Denise Ho e l’accademico Hui Po-keung.
Sono accusati, tutti e quattro, di «collusione con le forze straniere». Si tratta di uno dei quattro reati introdotti dalla legge sulla sicurezza nazionale imposta dalla Cina a giugno 2020. Nel mirino è finita la loro gestione del 612 Humanitarian Relief Fund, un’organizzazione benefica che ha cessato ogni attività lo scorso ottobre. Nel corso degli anni però ha assistito economicamente migliaia di manifestanti per la democrazia che nel 2019 avevano preso parte alle proteste contro il governo. Il cardinale Zen, 90 anni fatti a gennaio, è il vescovo emerito della città. Da tempo era sotto la lente di Pechino. Non soltanto per la sue critiche aperte al controllo del Partito comunista sulle organizzazioni religiose, ma anche a causa del suo pubblico supporto al movimento democratico di Hong Kong.
Cardinale rilasciato su cauzione
E’ stato rilasciato su cauzione il cardinale Joseph Zen. Secondo quanto riferito dai media locali, Zen, 90 anni. è uscito dalla stazione di polizia di Chai Wan intorno alle 23 ora locale e non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Il cardinale è quindi entrato in un’auto privata parcheggiata fuori dalla stazione di polizia, accompagnato da cinque persone.