Cybersecurity, il sottosegretario Gabrielli all’ultima edizione del Cybertech 2022 di Leonardo: “Al via nei prossimi giorni la Strategia nazionale. Entro maggio annuncio di Draghi”.
In occasione dell’apertura del Cybertech 2022 di Leonardo, il sottosegretario con delega ai servizi e alla Cybersecurity, Franco Gabrielli, ha annunciato che il piano sulla cybersicurezza nazionale sarà presentato entro la fine del mese di maggio. La strategia, ha spiegato il sottosegretario, avrà una durata di cinque anni fino al 2026, e verrà affiancata da un apposito comitato tecnico-scientifico.
Entro maggio l’annuncio da parte di Mario Draghi
Gabrielli è intervenuto nella mattinata di oggi a Cybertech 2022, la conferenza dedicata alla sicurezza informatica organizzata in collaborazione con Leonardo e tenutasi nella città di Roma. Durante il tuo intervento, il sottosegretario alla sicurezza della Repubblica ha spiegato che tra pochi giorni verrà annunciata la strategia italiana sulla cybersicurezza. A renderla pubblica sarà il presidente del Consiglio, Mario Draghi. “Dopo il ritorno del presidente del consiglio dagli Stati Uniti avremo un Comitato interministeriale per la cybersicurezza che formalizzerà la Strategia e immediatamente dopo il presidente del consiglio la renderà pubblica”, ha infatti chiarito Gabrielli.
Sebbene non abbia annunciato i particolari di tale strategia nazionale, il sottosegretario ha assicurato che la sua “visione”, sempre “nel rispetto delle singole competenze e responsabilità” vanterà “più attori e più pilastri”. Il filo conduttore, però, sarà unico, e legherà tutti gli elementi e gli obiettivi insieme. Il tema è quello della “resilienza”: un ponto “fondamentale”, questo, “perché se non si costruisce una cornice di sicurezza è complicato reggere agli attacchi e gestire gli incidenti”.
L’attore strategico sarà l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale: si tratta di “un’autorità unica”, una novità rispetto alla scorsa estate, quando “c’erano ben 23 soggetti”. Essa, mossa dal tema della resilienza, “fornirà al Paese una visione unitaria”, e sarà accompagnata dai massimi esperti che compongono il Comitato tecnico scientifico. Cts che, spiega ancora il sottosegretario, diventerà “un luogo di concertazione e condivisione”. La sua composizione è ancora in fase di ultimazione, insieme al generale Roberto Baldoni, ma vanterà figure dal mondo dell’industria, della ricerca e accademico.
Tra attori e pilastri, comunque, Gabrielli ha menzionato anche “la cyber investigation, la cyber intelligence, che ha una componente anche di attacco, e una cyber defence che attiene alla sfera militare”. La strategia, in questo senso, “ha lo scopo di rendere armoniose le attività dei singoli pilastri, dove “ognuno fa la sua parte, ma rispetta uno spartito a cui immaginiamo di aver dato una armonia”.
Sebbene la strada sia “ancora lunga”, “questo è un passaggio fondamentale dell’architettura di sicurezza e anche per quello e a quello attribuiamo un ruolo importante”, ha infine spiegato Gabrielli. E della strategia ha parlato, sempre in occasione dell’apertura della quinta edizione del Cybertech Europe, anche l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo: “il Pnrr sarà una straordinario strumento per rafforzare le difese cyber dell’Italia”, ha infatti spiegato l’AD.