Secondo i dati raccolti da Codacons in media un italiano riceve 5 telefonate a settimana, tra poco però avremo diversi sistemi di difesa per evitare questi ‘spiacevoli’ situazioni. A venirci incontro sarà il registro pubblico delle opposizioni.
Questo strumento permette a chi è iscritto di non ricevere più telefonate di telemarketing , a meno che non sia abbia ottenuto uno specifico consenso dell’utilizzo dei dati.
“Dal 27 luglio – ha spiegato Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti – il nuovo Registro pubblico delle opposizioni si aprirà a una platea di 78 milioni di utenze telefoniche mobili. In questo quadro mi auguro che il confronto avviato dallo stesso governo con gli operatori del settore possa contribuire, insieme alla campagna informativa, a rendere il nuovo registro uno strumento di protezione conosciuto e finalmente efficace per utenze telefoniche potenzialmente destinatarie delle chiamate di telemarketing indesiderate, e speriamo anche di quelle operate da call center irregolari o con sedi in Paesi stranieri”.
Il registro delle opposizioni conterrà tutti i numeri nazionali, fissi, cellulari e anche quelli non presenti negli elenchi pubblici, inoltre saranno anche fermate le chiamate automatizzate, l’iscrizione provvederà all’annullamento di tutti di tutti pregressi rilasciati per finalità di telemarketing e sancirà il divieto di cessione ai terzi di dati personali. L’iscrizione è gratuita e l’aggiornamento dei dati verrà eseguito in questi modi:
- Compilazione di un modulo elettronico sul sito del gestore del registro.
- Telefonata effettuata dal numero registrato al sito.
- Email con il modulo che dovrà essere inviata tramite posta elettronica all’indirizzo.
Il fenomeno
Roberto Rustichelli presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato sul telemarketing si esprime dicendo “sarebbe utile riflettere su un cambiamento di prospettiva, pensando a un registro delle (inclusioni), al quale coloro che vogliono ricevere offerte commerciali al telefono devono iscriversi, e a cui gli operatori devono rivolgersi per selezionare i potenziali destinatari delle loro telefonate. L’idea deriva dalla consolidata esperienza dell’Autorità, per cui “sono di gran lunga più tutelanti per i consumatori i sistemi che prevedono una loro scelta esplicita e preventiva di un servizio (opt-in) piuttosto che un meccanismo per cui essi devono attivarsi per rifiutarlo (opt-out)”, ecco quando entrerà in vigore e come funziona.
Con l’avvicinarsi dell’entrata in vigore del registro, secondo i dati del Codacons il telemarketing si sta intensificando: “Stimiamo un aumento delle chiamate di circa il +20% rispetto al periodo pre-Covid e una media oggi di quasi cinque telefonate commerciali a settimana ricevute da un utente medio che dispone sia di linea fissa sia mobile” per l’italia questo è un business da circa 4 miliardi annuali, producendo un giro di 40 miliardi per l’intera filiera e da lavoro a circa 120.ooo persone, le aziende energetiche, delle tlc e le banche propongono offerte telefoniche, e spesso sono molto invadenti come nel caso ( del medico Beppe Servergnini che ne ricevette una alle 3 di notte), sull’attivazione dei contratti che ne deriva vi sono puntati gli occhi della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti ma anche dell’Antitrust, che recentemente è intervenuta con due pareri che potrebbero portare ad una rivoluzione.