In occasione della parata per la Giornata della Vittoria, Putin ha attaccato l’Occidente e definito quella in Ucraina una guerra preventiva.
La Nato minacciava i confini della Russia e preparava un attacco ai suoi territori, ha detto il presidente russo.
Oggi, 9 maggio, la Russia celebra a Mosca il V-Day, la Giornata della Vittoria in Europa. Vladimir Putin, arrivato sulla Piazza Rossa, assicura che “come nel 1945, la vittoria sarà nostra“. Putin ha paragonato la guerra in Ucraina alla Seconda guerra mondiale. “Oggi i nostri soldati, come i loro antenati, stanno combattendo fianco a fianco per la liberazione della loro terra natale dalla feccia nazista, con la certezza che, come nel 1945, la vittoria sarà nostra”, ha detto il capo del Cremlino.
Putin: quella in Ucraina è una guerra “preventiva, necessaria e giusta”
Durante il discorso Putin ha accusato l’Occidente di “degrado morale” e di voler “cancellare valori millenari”. “Alla fine dello scorso anno l’Occidente – ha denunciato Puntin – stava apertamente preparando un attacco al Donbass e alla Crimea, a Kiev c’erano richieste di armi nucleari che creavano una minaccia inaccettabile proprio al nostro confine”. Gli occidentali stavano preparando “una invasione di nostri territori”, ha detto il presidente russo, che definito la guerra in Ucraina una “operazione preventiva, necessaria e giusta“. Infine Putin ha aggiunto che occorre “fare di tutto affinché l’orrore di una guerra globale non si ripeta“.
Quest’anno ricorre il 77esimo anniversario e la celebrazione della vittoria russa nel secondo conflitto mondiale si carica di risalto dato che la Russia sta conducendo una cruenta guerra in Ucraina. La parata militare è cominciata alle 10 ora di Mosca (le 9 in Italia), trasmessa in diretta televisiva in tutta la Russia. Ha visto impegnati 11 mila tra ufficiali, sergenti, soldati, cadetti. Insieme a loro hanno sfilato anche membri del movimento giovanile Yunarmiya, unità del ministero per le situazioni di emergenza, componenti della Guardia nazionale russa e agenti di frontiera dell’Fsb (il servizio segreto russo). La parata ha visto sfilare 33 colonne in marcia. Con loro anche 131 unità di armamenti e equipaggiamenti, oltre a 77 aerei ed elicotteri.