Incendi, torna a bruciare la Sicilia: roghi a Erice e Cefalù

Alimentate dal forte vento di scirocco le fiamme hanno impegnato tutta la notte i Vigili del fuoco, al momento la situazione appare sotto controllo.

C’è il forte sospetto che dietro agli incendi ci sia una matrice dolosa.

L’incendio si è sviluppato lungo la montagna di Erice – Meteoweek

Tornano gli incendi in Sicilia, probabilmente di natura dolosa. Hanno lavorato tutta la notte i Vigili del fuoco per domare un incendio sul Monte Erice, nella provincia di Trapani. Il fuoco è divampato nel pomeriggio di ieri. Si tratta con ogni probabilità di un incendio doloso. A alimentarlo il forte vento di scirocco che da ieri soffia in tutta la parte nord dell’isola siciliana. La situazione adesso pare sotto controllo, fanno sapere i Vigili del fuoco. Questo grazie al lavoro instancabile dei pompieri della provincia trapanese, supportati dai colleghi di Agrigento e Palermo. Un aiuto importante è giunto anche da Enna e Caltanissetta, con due squadre di Vigili del fuoco.

Le fiamme sono divampate anche nella zona attorno a Cefalù, in provincia di Palermo. Anche qui i Vigili del fuoco hanno dovuto combattere tutta la notte col fuoco. E anche qui c’è il forte sospetto che l’incendio sia stato doloso.

“Attonita guardo le fiamme che stanno avvolgendo Cefalù appiccate scientificamente di sera con raffiche di vento oltre i 100km ora”. È la denuncia dell’ex senatrice Simona Vicari, candidata a sindaca di Cefalù. “Un disastro – prosegue l’ex sottosegretario di stato  – che specularmente si ripete per biechi interessi mettendo a rischio persone, le loro case e provocando disastri ambientali incalcolabili. La mia denuncia è cruda e dura”. “Troppa omertà come le fiamme ci avvolge, finendo per ucciderci tutti. Mai ci faremo intimidire”, conclude Vicari.

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