A prendere la decisione è stata la Corte d’Appello di Torino. Gip e tribunale si erano opposti alla richiesta
La Corte d’Appello di Torino ha permesso a un detenuto malato di Sla di ottenere gli arresti domiciliari. Il detenuto in questione è Maximiliano Cinieri, 45 anni, ex coach di team dilettantistici di calcio, in prigione dall’agosto 2021 per una condanna a 8 anni per estorsione.
L’uomo ha una forma grave di Sla, e il suo avvocato, Andrea Furlanetto, ha fatto dodici richieste, con 4 perizie in allegato, ma il gip del Tribunale di Asti e il Riesame avevano sempre rigettato le istanze. Dopo che l’uomo è peggiorato ultimamente, i magistrati della Corte d’Appello hanno deciso per gli arresti domiciliari.
In pochi mesi, Cinieri non è più riuscito a usare braccia e gambe, non poteva più mangiare da solo, e nelle ultime settimane è peggiorato in modo molto serio. «Le condizioni di salute di Cinieri sono da ritenersi incompatibili con la detenzione in carcere, deve essere accolta la richiesta di sostituzione della misura cautelare in atto con gli arresti domiciliari a casa», è la sentenza dei giudici. Cinieri è già rientrato nella sua casa di Asti. Ad aspettarlo la figlia, che con i suoi appelli aveva fatto conoscere l’accaduto.
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