Verrebbe da dire che Stanley Kubrick con il suo celebre “Il dottor Stranamore” avesse previsto tutto.
Il mondo a un passo dalla guerra mondiale atomica, personaggi da operetta che decidono il destino di miliardi di esseri umani, dinamiche criminali, ma anche demenziali: si potrebbe superficialmente sostenere che il regista newyorkese avesse precorso i tempi.
Stanley Kubrick è uno dei più grandi registi della storia del cinema e molto spesso dei suoi film si è detto che sono dei capolavori atemporali.
Analogie e differenze
Ma è il caso di guardare più a fondo il film “Il dottor Stranamore” per vedere se davvero ciò che stiamo vivendo sia simile a ciò che Kubrick ha descritto o non sia in realtà tremendamente peggiore. Il dottor Stranamore è un film di genere fantapolitico e satirico. In sostanza è un’amara satira del rischio della guerra atomica.
Eppure nonostante il film sia grottesco, caricaturale ed inquietante descrive una situazione molto più sana di quella in cui ci troviamo oggi. Nel film di Stanley Kubrick il mondo arriva alla guerra atomica a causa dei problemi di impotenza sessuale di un alto ufficiale degli Stati Uniti d’America.
Nel film c’è una sola mela marcia
Questo alto ufficiale affetto da problemi nella sfera sessuale si convince che le sue difficoltà amorose siano colpa di un avvelenamento comunista. La sua paranoia lo spinge ad utilizzare una falla nella catena di comando del potere americano per scatenare autonomamente un attacco nucleare contro i russi. Ovviamente la ritorsione sovietica non si fa attendere e il risultato è quello che si può facilmente immaginare. Un punto di contatto tra il film di Kubrick e la situazione nella quale ci troviamo purtroppo oggi è dato dal fantasma del nazismo.
Un elemento comune: il nazismo
Infatti nel film di Stanley Kubrick, il dottor Stranamore è appunto un ambiguo personaggio dal passato nazista che stranamente finisce per diventare un super consulente del governo americano portando le sue folli idee fino ai vertici della Casa Bianca. Nella guerra in Ucraina abbiamo anche il fantasma del nazismo, ma stavolta evocato come pretesto da parte dei russi per attaccare l’Ucraina definita un paese sostanzialmente nazista. Se il fantasma del nazismo è il punto di contatto tra il film di Kubrick e l’attuale conflitto ucraino, in realtà c’è da dire che la realtà ha ampiamente superato la fantasia.
Nel film i due presidenti sono perfettamente sani di mente
Infatti nel film di Kubrick il Presidente degli Stati Uniti e quello dell’Unione Sovietica sono due personaggi buffi e caricaturali, ma sono persone assolutamente sane di mente ed anzi dotate di buon senso, buona volontà e pragmatismo. Difatti in una famosa scena si telefonano amichevolmente per cercare di scongiurare la guerra. Al contrario nella realtà che stiamo vivendo sia Putin che Biden sono fortemente sospettati di avere problemi mentali più o meno gravi. Pensare che i due leader mondiali che stanno portando il pianeta verso una possibile guerra atomica versino in queste tragiche condizioni psichiche è francamente raggelante.
La farsa di Kubrick è più ottimistica della nostra realtà
Incredibile a dirsi il film di Kubrick è molto più ottimistico. Infatti Kubrick per arrivare a giustificare che la malattia mentale di un singolo potesse condurre alla guerra atomica ha dovuto inventare appunto una falla nella catena di comando USA. Probabilmente se Kubrick avesse messo in scena due leader mondiali malati di mente il film sarebbe apparso troppo surreale e caricaturale e non avrebbe nemmeno funzionato così bene. Possiamo concludere che se effettivamente Putin e Biden sono malati di mente come si sospetta, siamo messi molto peggio rispetto alla famosa pellicola del maestro newyorkese.