Migranti - assolto presidente Baobab a Roma - meteoweek 20220503
Assolto Andrea Costa, presidente Baobab a Roma: il fatto non sussiste. “Sono soddisfatto”. Era stato accusato di favoreggiamento dell’emigrazione insieme a due volontarie della onlus.
È stato infine assolto con la formula: per il gup della Capitale il fatto non sussiste. Questo il verdetto per Andrea Costa, presidente di Baobab Experience, la onlus che si occupa di fornire assistenza ai migranti che transitano per Roma. Si ricorda che Costa era stato accusato di favoreggiamento dell’emigrazione clandestina. Il processo si è svolto con rito abbreviato, e sono stati assolti anche altri due imputati. “Sono soddisfatto perché un giudice ha sancito quello che già sapevo – ha spiegato Costa al termine dell’udienza – ovvero che il fatto non sussiste”. “Ora c’è qualcuno che lo ha messo nero su bianco”, ha poi aggiunto.
Sia per Andrea Costa (difeso dall’avvocato Francesco Romeo) che per gli altri due imputati (due attiviste dell’associazione Baobab) il gup ha deciso che il fatto non sussiste. Tutti assolti dunque, con il pm che aveva chiesto di far cadere le accuse per i tre imputati. Le accuse parlavano di favoreggiamento dell’emigrazione clandestina, e si riferivano ai fatti dell’ottobre 2016 – ovvero con lo sgombero del centro d’accoglienza allestito in via Cupa, nei pressi della Tiburtina e vicino al quartiere San Lorenzo di Roma.
Secondo quanto è stato ricostruito, durante quell’occasione i volontari della onlus offrirono supporto e aiuto a diversi cittadini stranieri (8 sudanesi e un cittadino del Ciad). I volontari, infatti, permisero ai migranti di acquistare il biglietto del treno e del bus, così da arrivare alla frontiera di Ventimiglia e giungere fino in Francia.
Ad attendere il verdetto per i tre indagati, diversi sostenitori dell’associazione. Fuori dal tribunale di piazzale Clodio si è infatti svolto un piccolo sit in di solidarietà, al quale hanno partecipato qualche centinaio di persone. Al termine del processo, raggiunto dai giornalisti, Costa ha dichiarato: “Sono soddisfatto perché un giudice ha sancito quello che già sapevo: che il fatto non sussiste, e ora c’è qualcuno che lo ha messo nero su bianco. In questi anni è stata dura sapere di essere sotto indagine, pur avendo la consapevolezza di avere agito in modo corretto“.
Nonostante la brutta esperienza, il presidente dell’associazione non rinnega ciò che ha fatto, e anzi, “rifarebbe tutto”. La onlus Baobab Experience, grazie a tutti i suoi volontari, continuerà dunque ad “aiutare le persone che hanno bisogno, così come sta avvenendo per i profughi che arrivano dalla Ucraina”.
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