Domenica un attacco hacker ha messo fuori gioco i sistemi informatici degli ospedali di Milano. Costringendo a ritornare al cartaceo.
Al momento ancora impossibile stabilire i tempi di ripristino dei sistemi, ha avvisato la Regione.
Sito web fuori servizio, sistema gestionale del pronto soccorso bloccato. È il risultato di un attacco hacker che ieri, domenica primo maggio, ha colpito gli ospedali Fatebenefratelli, Sacco, Buzzi e Macedonio Melloni di Milano. Dalla giornata di ieri l’Asst (azienda socio sanitaria territoriale) deve fare i conti col blocco informatico di alcuni servizi.
Il primo allarme si è attivato domenica, nella tarda mattinata. Il portale informatico del pronto soccorso funzionava male, mettendo in difficoltà gli operatori. Sui social i cittadini parlano di attese molto più lunghe, come conseguenza del blocco dei sistemi. Areu, l’agenzia regionale di emergenza urgenza, ha cercato di tamponare l’emergenza comunicando che il Policlinico di Milano avrebbe fatto da supporto in caso il Fatebenefratelli avesse avuto problemi a gestire le emergenze.
Domenica non c’è stato lavoro supplementare per l’ospedale di via Sforza. Tutt’altra musica invece stamattina, quando i flussi sono aumentati: il Fatebenefratelli infatti aveva dovuto chiudere tutte le accettazioni.
Fuori servizio da domenica sera anche il portale dell’Asst. Non c’era modo di consultare le informazioni su reparti, medici, specialità e servizi. Il personale del Sacco ieri non poteva visualizzare prenotazioni e terapie per i pazienti.
Non è il primo cyberattacco alle strutture regionali lombarde. Era successo nel 2019 all’ospedale di Erba, quando 35 mila cartelle cliniche erano state rese inaccessibili. Più di recente invece, a ottobre 2021, erano stati attaccati i server di Aria, l’Azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti.
In una nota Regione Lombardia ha comunicato oggi che la riattivazione dei sistemi “non ha al momento tempi definibili“. L’attacco hacker ha avuto conseguenze su tutte le sedi territoriali e su tutti i sistemi aziendali. Sotto attacco anche i servizi di base “nonostante l’accrescimento delle misure di sicurezza poste in essere negli ultimi mesi”.
Certamente, fa sapere la nota dell’Asst, “sarà presentata denuncia formale”. Già messa al corrente dei problemi l’azienda di Emergenza Urgenza che ha “provveduto a dirottare tutte le emergenze su altri presidi ospedalieri milanesi”.
Oggi e domani i pronto soccorso e i punti prelievo dei presidi ospedalieri dell’Asst Fatebenefratelli Sacco (Fatebenefratelli, Sacco, Buzzi e Melloni) potranno di accettare solo in maniera limitata gli accessi dei pazienti unicamente con modulistica cartacea. Ci potranno dunque essere disagi per le prestazioni ambulatoriali. “Le visite ambulatoriali prenotate e le attività di pre ricovero sono comunque garantite” rassicura però la Regione.
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