Il professore continua a far dibattere con nuove dichiarazioni rilasciate durante la trasmissione Accordi e Disaccordi
Il professor Alessandro Orsini, che spesso è in tv per parlare della guerra in Ucraina, ieri sera era ospite della trasmissione Accordi e Disaccordi. In questo contesto, Orsini ha espresso il suo pensiero in merito alla situazione che stiamo vivendo, commentando anche la volontà di Svezia e Finlandia di fare il loro ingresso nella Nato, eventualità che per il professore sarebbe un enorme rischio perché condurrebbe a un’escalation che sfocerebbe in una guerra nucleare.
«Una cosa su cui vorrei richiamare l’attenzione, sempre per fare l’esempio delle follie dette negli ultimi giorni, riguarda l’ingresso di nuovi Paesi nella Nato, un pericolo enorme per l’umanità. Per spiegarlo vorrei spiegare com’è scoppiata la Seconda Guerra Mondiale: a differenza di ciò che molti pensano, non è scoppiata perché Hitler a un certo punto deliberatamente ha deciso di attaccare Inghilterra, Francia, Polonia e Russia. Hitler non aveva alcuna intenzione di far scoppiare la Seconda Guerra Mondiale», dice Orsini.
«Quello che è successo è che i Paesi europei hanno creato alleanze militari che contenevano un articolo 5 della Nato, cioè un articolo che prevedeva, in caso di attacco di un Paese straniero, tutti i membri della coalizione sarebbero entrati in guerra. Quello che successe è che il 1 settembre del 1939 la Germania invase la Polonia, Inghilterra e Francia si erano alleate con la Polonia e si creò un effetto domino a cui Hitler non aveva interesse e che non si aspettava nemmeno che scattasse», ha continuato il professore.
Poi ha chiosato il suo intervento asserendo che «i nostri leader mondiali sono dei pazzi che ci stanno portando verso il baratro quindi, chiarito che la Seconda Guerra Mondiale è scoppiata non perché lo ha deciso Hitler ma per via delle alleanze militari simili se non peggiori alla Nato, è chiaro che da un punto di vista probabilistico maggiore è il numero di Paesi vicini alla Russia che aderisce alla Nato, maggiore è la probabilità che scoppi un conflitto nucleare».