Alberto Genovese: dettagli inquietanti nel diario della fidanzata

Ecco cosa scriveva la fidanzata di Genovese nel suo diario: droga, abusi sessuali, festini con scambio di ragazze. La donna sapeva cosa accadeva nell’appartamento dell’imprenditore.

Sarah Borrusso, la fidanza di Alberto Genovese, accusato di aver sequestrato, drogato e violentato una ragazza di 18 anni nel suo appartamento in centro a Milano e di violenza sessuale di confronti di varie donne, ha scritto un diario segreto che è al vaglio degli inquirenti. Il suo contenuto è stato letto ieri sera durante il programma Quarto Grado su Rete4.

La donna si rivolge direttamente al compagno, come se potesse sentirlo: “Ad ogni festa che facciamo, ogni due giorni, cerchi una ragazza diversa da portarti a letto” scrive Borrusso. Ma è solo l’inizio del quadro che viene fuori dalla personalità dell’imprenditore.

Domenica, dopo avermi fatto passare una notte d’inferno, decido di andarmene, subendo così l’ennesimo atto di violenza da parte tua. Scendo in cortile per andarmene, risalgo e ti dico: ‘Ti do mezz’ora di tempo per fermarmi’. Tu mi rispondi: ‘Sta arrivando J…’. Aspetto mezz’ora, prendo tutte le mie cose e me ne vado. Martedì mattina torno qua, preoccupata dai tuoi messaggi che dicevano che eri in panico e avevi bisogno di me, a quanto pare” continua la donna.

DONNE IN CAMBIO DI SOLDI

E ancora “Lunedì sera, P. si è presentato qui con due ragazze, che hanno bazzicato feste in questa casa già da settimane e con una delle quali hai già avuto un incontro ravvicinato. Tu allora pensi che P. le abbia portate apposta, per uno scambio di denaro. Da notare che chiunque ti conosca sa che sei un appassionato di fi*a e di festa, quindi, per una persona come P., il modo migliore per fare colpo su di te (pensando poi di avere un ritorno in futuro) è quello di portarti le ragazze e di gestire le feste. Nell’ultimo periodo, però, qualche dubbio che ci fosse qualcosa sotto è venuto anche a me. In particolare vedendo l’atteggiamento di Y., che una settimana dopo essere stata abusata tutta la notte è tornata come se nulla fosse, stando da sola tutta la sera, mentre gli altri si divertivano, come se ‘aspettasse qualcosa’“.

DROGA OVUNQUE

Poi i dettagli sugli stupefacenti nell’abitazione di Genovese. “Nei piatti di droga che girano in questa casa non si sa mai veramente cosa c’è dentro. In questi ultimi mesi durante gli after mi hai portato in dimensioni parallele, facendomi discorsi con doppi sensi, facendomi credere che c’era una connessione mentale molto forte, smontando poi tutto in seguito. Allucinazioni: sono vere? Non sono vere? Soluzione: andiamo entrambi da un’analista, che comunque male non fa. Tu ti devi fidare di me, perché qualunque cosa accada io ci sarò sempre, sarò al tuo fianco e, che tu abbia ragione o torto, sarò dalla tua parte“.

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