Il giovane abitava con i fratelli e i genitori in provincia di Padova. Aveva una laurea in tecnologie forestali
È morto inaspettatamente, lasciando scioccati i suoi familiari e il paese in cui abitava. Matteo Lorenzotto il prossimo 20 maggio avrebbe compiuto 28 anni, ma un malore nel sonno lo ha portato via per sempre.
Suo padre era andato a svegliarlo intorno alle ore 6:30, ma lo ha trovato inerme, per cui ha dato immediatamente l’allerta, chiamando soccorsi. Purtroppo, però, non c’è stato niente da fare, né con un massaggio cardiaco, né le cure in ospedale hanno potuto salvarlo.
Il dramma è occorso il 22 aprile scorso, quando il padre di Matteo è andato in camera sua per salutarlo. Matteo non ha risposto e a quel punto è scattato l’allarme. I soccorritori sono arrivati nella casa della famiglia Lorenzotto, che si trova in via Sanmicheli, non lontano da Prato della Valle (Padova).
Il battito debolissimo era leggermente aumentato ma il ragazzo non aveva ossigeno e non ce l’ha fatta e si è spento in ospedale. Non si sa ancora che genere di malore abbia avuto, saranno gli accertamenti a stabilirlo, perché il 27enne non era mai stato affetto da problemi di salute, neppure nei giorni precedenti il decesso.
Prima della morte, i medici hanno chiesto e ottenuto l’autorizzazione per la donazione degli organi del ragazzo. Oggi pomeriggio, nella basilica di Santa Giustina, si sono celebrati alle ore 15:30 i funerali di Matteo. «Non possiamo rendere la nostra basilica una grande arca per accogliere in un abbraccio Matteo e chi sta vivendo questo dolore», sono state le parole di padre Giulio Pagnoni. «La nostra comunità parrocchiale è molto scossa. Il papà di Matteo collabora con noi da molti anni per i campi scuola, la mamma per anni è stata educatrice all’asilo parrocchiale, è stata una morte che ci lascia tutti senza parole, un enorme dolore», ha spiegato il parroco don Federico. Matteo era laureato a Padova in Tecnologie forestali ed era un grande appassionato di natura.