ISS, la passeggiata “patriottica” degli astronauti russi nello spazio a supporto di Mosca

I cosmonauti hanno esposta una copia della bandiera che simboleggia la vittoria sovietica sulla Germania di Hitler.

I tre cosmonauti russi a bordo Stazione Spaziale Internazionale esprimono così il loro sostegno a Mosca.

Vladimir Putin ha spesso ripetuto che la guerra contro Kiev si prefigge di “denazificare” il governo ucraino. E allora i due cosmonauti russi hanno pensato di replicare uno dei gesti più significativi della vittoria dell’Urss sulla Germania hitleriana nella Seconda guerra mondiale. Così durante la loro “passeggiata spaziale” hanno esposto una replica dello Stendardo della Vittoria all’esterno della Stazione spaziale internazionale (ISS).

A innalzare la bandiera originale furono i soldati dell’Armata Rossa. La fecero sventolare dal Reichstag,  a Berlino, il 1° maggio 1945. Da allora è reputata il simbolo ufficiale della vittoria sovietica sui nazisti. Ora i due cosmonauti hanno rievocato quel gesto in segno di supporto al Cremlino, impegnato nel conflitto ucraino.

A Mosca lo stendardo originale

Lo stendardo originale presso il Museo delle forze armate centrali di Mosca – Meteoweek

Lo stendardo originale è esposto al Museo delle forze armate centrali di Mosca. Il portavoce di Roscosmos, Dmitry Strugovets, ha reso noto che l’idea di esporre una copia della bandiera nello spazio è stata proposta da uno degli astronauti, Oleg Artemeyev. Una iniziativa, ha spiegato alla Tass, “sostenuta a tutti i livelli”. In totale nel corso della missione spaziale dei cosmonauti russi (Artemeyev, Matveyev e Korsakov) saranno sette le passeggiate spaziali. In una Artemyev verrà affiancato da Samantha Cristoforetti, mentre nelle altre da Matveyev.

Se la Russia dovesse ritirarsi dalla Stazione spaziale internazionale darà un preavviso di un anno. Ma per ora i programmi rimangono inalterati. Confermata fino al 2024 la presenza russa. Lo ha fatto sapere il direttore dell’Agenzia spaziale russa Roscomos, Dmitry Rogozin. Per ora tutto procederà come previsto fino al 2024. Poi si vedrà. “La decisione sul destino della Iss dipenderà in gran parte dalla situazione che si svilupperà nel nostro Paese e in quelli confinanti”, ha spiegato Rogozin.

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