Operazione su larga scala condotta dai carabinieri. Lo scopo: mettere un freno all’inquinamento ambientale.
Sono stati mobilitati centinaia di militari per una perlustrazione in tutta la provincia di Reggio Calabria.
Sono stati circa trecento i militari impegnati, dalle prime luci dell’alba fino alla tarda serata di ieri, in provincia di Reggio Calabria nell’operazione “Deep 2”. A entrare in azione sono stati i carabinieri dell’organizzazione territoriale e per la Tutela forestale, ambientale e agroalimentare. Assieme a loro, a coadiuvarli, le squadre operative dello squadrone eliportato cacciatori di Calabria. Infine c’era il supporto aereo dell’VIII Nucleo elicotteri Cc di Vibo Valentia.
L’operazione si prefiggeva di perlustrare zone impervie e acquitrinose. I militari hanno controllato un centinaio di obiettivi. L’area interessata è stata quella della fascia medio-costiera ionica, tirrenica e dello stretto della provincia reggina. Lo scopo dell’intervento mirava a prevenire e a contrastare l’inquinamento ambientale. Ulteriori dettagli durante la conferenza stampa, prevista per stamattina, a partire dalle 10:30 a cura del comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria.