Sulle tracce che Dio ci ha lasciato | Il Vangelo di oggi Giovedì 28 Aprile 2022

Amare a parole è un conto, nei fatti è un altro, ma è importante che almeno cerchiamo di muoverci sulle tracce che Dio ci ha lasciato, per poter sperimentare la pace del cuore.

Sulle tracce che Dio ci ha lasciato
Sulle tracce che Dio ci ha lasciato | Il Vangelo di oggi Giovedì 28 Aprile 2022 – meteoweek.com

Liturgia di oggi Giovedì 28 Aprile 2022

  • GIOVEDÌ DELLA II SETTIMANA DI PASQUA

O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
aprivi la strada e abitavi con loro,
la terra tremò e si aprirono i cieli. Alleluia. (Cf. Sal 67,8-9)

Prima Lettura

Di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo.
Dagli Atti degli Apostoli
At 5,27-33

In quei giorni, [il comandante e gli inservienti] condussero gli apostoli e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote li interrogò dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere su di noi il sangue di quest’uomo».

Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono».
All’udire queste cose essi si infuriarono e volevano metterli a morte.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale – Dal Sal 33 (34)

R. Ascolta, Signore, il grido del povero.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia. R.

Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce. R.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore. R.

Il Vangelo di oggi Giovedì 28 Aprile 2022

Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 3,31-36

Chi viene dall’alto, è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.

Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.

Parola del Signore.

Sulle tracce che Dio ci ha lasciato | Il commento al Vangelo di oggi Giovedì 28 Aprile 2022

Credere in Gesù non significa semplicemente avere fede: la fede senza le opere è infatti nulla. Chi dice di credere in Dio dovrebbe essere coerente con la fede che professa e con la volontà di Dio, quella volontà che è l’unica che dona la pace.

Essere coerenti con quello che si ritiene giusto non è sempre facile ed è molto più semplice augurarsi di compierlo che metterlo in pratica. Per questo Dio ci dona lo Spirito Santo, che è quella forza data senza misura a chi vive nella sua volontà e nel suo amore, e rende accessibili agli uomini le cose del Cielo. La preghiera e in particolare chiedere a Dio il suo Spirito Santo è fondamentale, perché solo con la sua forza possiamo dirigere le nostre azioni verso Dio e non verso l’egoismo.


Il commento al Vangelo di ieri

 


Gesù ci ha indicato i passi giusti da fare per camminare verso di lui, che sono i comandamenti della carità: amare Dio con tutti noi stessi e il prossimo come noi stessi. Amare a parole è un conto, amare nei fatti è un altro, ma è importante che almeno cerchiamo di capire cosa Dio vuole da noi nel concreto e cercare di muoverci sulle tracce che lui ci ha lasciato, per poter sperimentare la pace del cuore.

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