L’esito dell’autopsia ha mostrato come la donna avesse una grande quantità di silicone nel suo sangue
Dall’autopsia effettuata sulla salma di Samantha Migliore, la mamma di 35 anni deceduta il 21 aprile scorso a Maranello, in provincia di Modena, per un ritocco al seno, è giunto un esito sconvolgente.
Nel sangue della donna hanno infatti trovato una ingente quantità di silicone, come mostrerebbe il primo esito dell’esame autoptico. L’autopsia è stata ordinata dalla Procura modenese nell’ambito delle indagini sul decesso della 35enne.
Per la sua morte è indagata Pamela Andress, 50 anni, brasiliana, che organizza eventi e che avrebbe eseguito l’iniezione al seno alla donna.
Da quanto ha affermato il legale Daniele Pizzi, che rappresenta il marito di Samantha, «ritengo che con l’esame di oggi si sia accertata la responsabilità della morte».
Ora le analisi continueranno e tra 90 giorni verranno depositati gli esiti. Da quanto sarebbe emerso dalle prime analisi, parrebbe che il silicone le sia stato inettato in un vaso sanguigno. L’indagine è sulle seguenti ipotesi di reato: esercizio abusivo professione, omissione soccorso e decesso conseguente ad altro reato.
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