Il capo del Cremlino nega le difficoltà economiche della Russia dopo le sanzioni e afferma che se colpita la ha i mezzi per reagire. E parla della guerra in Ucraina come un’operazione speciale per la sicurezza del Paese.
Vladimir Putin lancia la sua minaccia contro i Paesi occidentali che stanno interferendo con la guerra in Ucraina e che hanno stanziato pesanti sanzioni contro la Russia. Per il leader russo “se qualcuno vorrà interferire nella situazione in Ucraina dall’esterno e porrà una minaccia di carattere strategico, la Russia colpirà in modo fulmineo“.
Questo quanto dichiarato durante il Consiglio legislativo a San Pietroburgo di fronte ai parlamentari russi. “Tutte le decisioni sui colpi fulminei che la Russia infliggerà in caso di minaccia alla sua sicurezza strategica sono state prese” ha aggiunto Putin facendo intendere che ha ancora potenti strumenti bellici ed economici non ancora utilizzati durante questi mesi di guerra.
“LA GUERRA ECONOMICA CONTRO LA RUSSIA E’ FALLITA”
Il capo del Cremlino dunque minimizza e addirittura nega la crisi economica che sta investendo la sua nazione a causa delle sanzioni. “I piani dei Paesi – continua –, hanno avviato massicci preparativi per una guerra economica contro la Russia passo dopo passo, usando ogni sorta di pretesti e talvolta semplicemente senza alcun pretesto, hanno introdotto sempre più sanzioni. Ma anche i piani attuali per strangolare l’economia russa sono falliti“.
“IL PERICOLO E’ L’OCCIDENTE”
Putin ha poi ripreso il discorso sull’andamento dell’invasione dell’Ucraina che lui chiama “operazione speciale russa in Ucraina“. Secondo il leader russo “le operazioni militari speciali in Donbass e Ucraina sono volte a garantire la sicurezza del nostro Paese, così come in Crimea. I nostri soldati hanno impedito una minaccia. Porteremo a termine tutti gli obiettivi“. Infine Putin ha affermato che l’Occidente sia “un pericolo per tutto il mondo e pieno di problemi di diritti umani“, ricordando poi che è stata Mosca a “liberare il mondo dai nazisti“.