Il presidente russo, Vladimir Putin, si è espresso sulla guerra in corso in Ucraina e poi ha lanciato un’accusa all’Occidente
«Tutti gli obiettivi della missione militare speciale in corso nel Donbass e in Ucraina saranno certamente raggiunti al fine di garantire pace e sicurezza ai residenti delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, della Crimea russa e del nostro intero Paese nella sua prospettiva storica». Queste le parole del leader russo, Vladimir Putin in merito alla guerra in corso in Ucraina.
Il presidente ha anche lanciato un’accusa all’Occidente, asserendo che costituisce «un pericolo per tutto il mondo», e ribadendo che è stata Mosca a «liberare il mondo dai nazisti».
Putin ha anche detto che da parte del Cremlino vi sarà «una risposta immediata e fulminea in caso di intervento esterno. I piani dei Paesi occidentali di strangolare economicamente la Russia sono falliti», chiarendo anche che «l’impatto economico delle sanzioni non è stato così forte per il momento».
Putin ha anche spiegato che «il numero dei mercenari stranieri in Ucraina sta aumentando e il ministero della Difesa russo mostrerà in pubblico alcuni di quelli che sono stati catturati». Il leader russo, nel suo discorso a San Pietroburgo, prosegue asserendo che i nemici del suo Paese hanno «accelerato la creazione di una nuova arma geopolitica, trasformando l’Ucraina in uno Stato anti-russo, affidandosi alla russofobia e ai nazionalisti. In realtà non è una novità, ma ovviamente le hanno dato nuova forza, un nuovo slancio».