Il ministro degli esteri russo evoca lo spettro della guerra atomica e accusa la Nato: è entrata in una guerra per procura contro Mosca.
E punta il dito su Usa e Uk: non vogliono la pace e cercano di dissuadere Kiev dall’accelerare i negoziati.
Il Cremlino torna a ventilare lo spettro della terza guerra mondiale a partire dalla “miccia” del conflitto ucraino e in particolare del confronto nucleare. “I rischi di una guerra nucleare sono molto significativi“. A dirlo è stato il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov, in una intervista con la televisione di stato. Lavrov ha poi aggiunto: “Questo pericolo non deve essere sottovalutato, anche se ci sono molti pronti a gonfiare artificialmente questa minaccia”.
“Questa – spiega Lavrov – è la nostra posizione di principio, ci muoviamo da essa. E non mi piacerebbe molto ora – quando i rischi sono davvero molto, molto significativi – non mi piacerebbe molto che questi rischi fossero artificialmente gonfiati, e sono in tanti a volerlo. Il pericolo è grave, è reale, non può essere sottovalutato”.
Lavrov accusa la Nato: dando armi a Kiev fa una guerra per procura
Il ministro degli esteri di Mosca punta poi il dito verso la Nato che, “consegnando le armi all’Ucraina è entrata de facto in una guerra per procura con la Russia“. La guerra in Ucraina, ha detto Lavrov, finirà con un accordo. Ma il contenuto di questa intesa sarà calibrato in base all’andamento del conflitto. Al momento, ha dichiarato il ministro russo, sia gli Usa che il Regno Unito fanno pressione su Kiev per rimandare le trattative: “Né gli Stati Uniti né il Regno Unito consigliano a Volodymyr Zelensky di accelerare i negoziati”, ha concluso.
Anche Zelensky, nel solito video messaggio notturno, ha parlato dei negoziati: “E’ ovvio che ogni giorno, e specialmente oggi, quando è iniziato il terzo mese della nostra resistenza, tutti in Ucraina sono preoccupati per la pace, per quando tutto questo sarà finito”, ha detto. Tuttavia, ha aggiunto il presidente ucraino, “non c’è una risposta semplice a questo”.
Kreminna caduta, Zaporizhzhia sotto attacco russo
Sul campo di battaglia, prosegue l’offensiva di Mosca. Da stamattina la città ucraina di Zaporizhzhia si trova sotto attacco russo. I raid sono iniziati prima delle 7 locali. Le forze ucraine si stanno organizzando per difendere la città dall’attacco russo da sud. Mentre l’intelligence della Difesa britannica comunica: “La città di Kreminna è caduta e si parla di pesanti combattimenti a sud di Izyum, mentre le forze russe tentano di avanzare verso le città di Sloviansk e Kramatorsk da nord e da est. Le forze ucraine hanno organizzato le difese a Zaporizhzhia in preparazione di un potenziale attacco russo da sud”, fanno sapere da Londra.