Ritrovato nel fiume il corpo del 15enne scomparso da giorni

A Padova è stato ritrovato il cadavere di un ragazzo di 15 anni scomparso da qualche giorno. Dai messaggi nel cellulare la preoccupazione di una aggressione. La polizia indaga sul mistero della sua morte.

Dal fiume Brenta questa mattina è riapparso il corpo di un ragazzo, Ahmed Jouider, un giovane di appena 15 anni residente a Padova. I vigili del fuoco e la polizia hanno recuperato il cadavere in acqua, la sua identità è stata riconosciuta grazie ai vestiti che indossava, gli stessi del giorno della scomparsa.

Ahmed era sparito giovedì sera, l’ultima volta era stato visto intorno alle 22 in sella alla sua bicicletta. Nelle sue ultime parole alla madre aveva detto che si stava recando al patronato del quartiere, poi un messaggio alla sua fidanzata nella quale si diceva preoccupato per le minacce che aveva ricevuto. “Tornerò morto o mi faranno molto male” aveva scritto alla ragazza la sera della scomparsa.

LE INDAGINI

Il suo cellulare è stato rinvenuto lontano dal corpo, vicino a un ponte pedonale nella zona di Torre di Padova, dove si erano concentrate le ricerche al momento della scomparsa. La polizia sta cercando indizi su cosa possa essere successo quella sera e se Ahmed possa essere stato ucciso o si sia trattato di un incidente. La bici non è ancora stata ritrovata, l’autopsia predisposta sul cadavere del 15enne non ha evidenziato segni di violenza sul corpo di Ahmed. Le indagini sono seguite dal pubblico ministero Andrea Girlando.

Per il sindaco di Cadoneghe (dove è stato trovato il cadavere) Marco Schiesaro si tratta di “un brutto punto, c’è già stato un caso qualche mese fa, un altro ancora prima. Va monitorato con grandissima attenzione. Le operazioni sono cominciate questa mattina alle 7.30 con i sommozzatori. Abbiamo bisogno di una sorveglianza sovracomunale, un controllo video generalizzato di quest’area“.