Se avremo l’amore di Dio | Il Vangelo di oggi Sabato 23 Aprile 2022

La resurrezione è sin da ora la consapevolezza che niente potrà mai annientarci davvero, se avremo l’amore di Dio nel nostro cuore.

Se avremo l'amore di Dio
Se avremo l’amore di Dio | Il Vangelo di oggi Sabato 23 Aprile 2022 – meteoweek.com

Liturgia di oggi Sabato 23 Aprile 2022

  • SABATO FRA L’OTTAVA DI PASQUA

Il Signore ha liberato il suo popolo con esultanza,
i suoi eletti con canti di gioia. Alleluia. (Cf. Sal 104,43)

Prima Lettura

Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato.
Dagli Atti degli Apostoli
At 4,13-21

In quei giorni, i capi, gli anziani e gli scribi, vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù. Vedendo poi in piedi, vicino a loro, l’uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa replicare.

Li fecero uscire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro dicendo: «Che cosa dobbiamo fare a questi uomini? Un segno evidente è avvenuto per opera loro; esso è diventato talmente noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo. Ma perché non si divulghi maggiormente tra il popolo, proibiamo loro con minacce di parlare ancora ad alcuno in quel nome».

Li richiamarono e ordinarono loro di non parlare in alcun modo né di insegnare nel nome di Gesù. Ma Pietro e Giovanni replicarono: «Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato».
Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando in che modo poterli punire, li lasciarono andare a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l’accaduto.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale – Dal Sal 117 (118)

R. Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai risposto.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto prodezze. R.

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.
Il Signore mi ha castigato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte. R.

Apritemi le porte della giustizia:
vi entrerò per ringraziare il Signore.
È questa la porta del Signore:
per essa entrano i giusti.
Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza. R.

Il Vangelo di oggi Sabato 23 Aprile 2022

Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 16,9-15

Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.

Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.

Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».

Parola del Signore.

Se avremo l’amore di Dio | Il commento al Vangelo di oggi Sabato 23 Aprile 2022

“Proclamate il Vangelo ad ogni creatura”: Gesù, il Figlio di Dio, ha sconfitto la morte e ora tutto il creato attende la risurrezione. Tutti i vissuti dolorosi in cui passiamo attraverso, un giorno svaniranno come un soffio, nell’eternità del Regno dei cieli. Tutto questo è quasi impossibile da credere: pensiamo che persino gli apostoli di Gesù, dopo tutti i suoi miracoli, stentano a credere che Lui sia risorto!


Il commento al Vangelo di ieri:


Invece Lui è lì davanti a loro che gli dice proprio questo: annunciate questa bella notizia a tutte le creature! La vita continua e sarà per sempre nella gioia! La risurrezione però passa attraverso il toccare con mano le piaghe. Gesù ci fa toccare le sue piaghe, che sono anche le nostre piaghe: solo dopo aver sperimentato una condizione di morte si può sperimentare la resurrezione, con la consapevolezza che niente potrà mai annientarci davvero, se avremo l’amore di Dio nel nostro cuore.

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