Ieri sera, nel cuore di Chiaia è partita una sparatoria nel pieno della movida. Si sospetta una competizione per le piazze dello spaccio.
Ma non è stato l’unico momento di terrore nella serata di ieri nel quartiere napoletano.
Serata movimentata quella di ieri a Chiaia, nel quartiere della Napoli bene. È qui, attorno alla mezzanotte di ieri, che c’è stata una sparatoria. I proiettili sono volati vicino al liceo classico Umberto, dove nel fine settimana c’è un’alta concentrazione di giovani per la movida. I carabinieri sono dovuti intervenire in piazza San Pasquale a causa di una «stesa». Cioè di un corteo di moto o scooter che trasporta malviventi armati. Che sparano senza mirare però a un reale obiettivo.
I militari, avvertiti dai residenti terrorizzati, hanno trovato per strada 10 bossoli di pistola, tutti a salve. Si trovavano tra via Vincenzo Cuoco e via Carducci. Sono in corso le indagini, basate soprattutto sulle telecamere e sulle testimonianze dirette dei ragazzi presenti.
L’ipotesi della camorra dietro la «stesa a salve»
All’origine della «stesa a salve» potrebbe esserci la competizione tra bande di spacciatori (soprattutto di cocaina e hashish) che si contendono il controllo delle piazze di spaccio. A volte capita che una delle bande rivali spari in una zona (anche a salve) per richiamare l’attenzione della polizia e interrompere così la vendita di droga ai frequentatori dei baretti e della movida di Chiaia. Una tattica adottata anche dalla paranza dei bambini. Gli inquirenti sospettano la mano della camorra. In questa direzione si concentrano le indagini. In quelle zone – Chiaia e Torretta – ci sono i Piccirillo-Frizziero e la famiglia Strazzullo (solo a Chiaia).
In serata anche una tentata rapina e un inseguimento
In serata, sempre a Chiaia, c’è stato anche un tentativo di rapina in una gioielleria di via Carlo Poerio, una delle strade principali dello shopping. Qui verso le 20 due uomini incappucciati sono entrati nel negozio armati di pistola. Hanno minacciato il titolare per farsi consegnare i gioielli. Che però a quell’ora erano già stati depositati in cassaforte. L’uomo ha gridato attirando l’attenzione degli altri negozi. Sembra che i due ladri si siano allontanati senza rubare niente.
A completare una serata piuttosto agitata, l’inseguimento di due ragazzi che non si sono fermati allo stop dei carabinieri. È successo alle 23, l’inseguimento è durato diversi chilometri, da viale Dhorn fino al quartiere di Fuorigrotta. Qui la corsa dello scooter è finita contro un’altra moto dei carabinieri. Per il diciottenne incensurato alla guida dello scooter – che aveva il telaio abraso – è arrivato l’arresto. È accusato di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Il passeggero di 16 anni, anche lui incensurato, è stato denunciato a piede libero per resistenza.