Gli Stati Uniti vorrebbero ripristinare con Cuba gli accordi sui migranti sospesi quattro anni fa dall’amministrazione Trump.
In campagna elettorale Biden aveva promesso di revocare la politica di chiusura verso Cuba adottata da Trump. Ma finora non ha mantenuto le promesse.
Dopo quattro anni, ieri Cuba e Stati Uniti sono tornati a incontrarsi per parlare dei migranti. L’amministrazione Biden è preoccupata dall’afflusso di migranti sul confine meridionale degli Stati Uniti. E i cubani rappresentano il secondo gruppo più numeroso tra quelli che cercano di arrivare in America attraversando il confine messicano.
Gli Usa vorrebbero ripristinare gli accordi bilaterali che ogni anno permettevano loro di rilasciare almeno 20 mila visti regolari ai cittadini cubani. L’accordo prevedeva anche che Cuba, da parte sua, accettasse di rimpatriare i connazionali introdottisi irregolarmente in territorio americano.
Accordi con Cuba sospesi nel 2018 dall’amministrazione Trump
Nel 2018 Donald Trump ha sospeso gli accordi e ha anche parzialmente chiuso l’ambasciata americana a Cuba dopo che Obama l’aveva riaperta nel 2015, in seguito al ripristino delle relazioni diplomatiche tra Usa e Cuba. Sospesi anche i colloqui sui migranti, che in precedenza avvenivano due volte all’anno.
In campagna elettorale Biden aveva promesso un cambio di rotta rispetto alla politica di Trump su Cuba. Ma finora la sua amministrazione non ha mantenuto le promesse, anche dopo aver condannato l’estate scorsa la dura repressione delle proteste a favore della democrazia da parte dell’Avana.