Chiedono+contratto+regolare+e+lavorare+8+ore+al+giorno%3A+licenziati+su+whatsapp
meteoweekcom
/2022/04/22/chiedono-contratto-regolare-e-lavorare-8-ore-al-giorno-licenziati-su-whatsapp-cpe/amp/
Cronaca

Chiedono contratto regolare e lavorare 8 ore al giorno: licenziati su whatsapp

I Cobas, intanto, hanno indetto uno sciopero domani, 23 Aprile, alle ore 11. Prevista una manifestazione per gli operai dello stabilimento di Campi Bisenzio, a Firenze.

I Cobas, mediante una nota, annunciano uno sciopero per schierarsi «dalla parte degli operai che non vogliono più essere schiavi». Operai che, fanno sapere, «hanno lavorato 12 ore al giorno, senza un giorno di riposo, niente ferie, niente malattie pagate, niente diritti».

Licenziati via Whatsapp

Gli stessi operai sono stati «licenziati con un messaggio Whatsapp» perché essersi rifiutati di lavorare il giorno di Pasquetta. Il messaggio inviato dal datore di lavoro recitava: «Chi non lavora oggi, è fuori per sempre».

Sempre via Whatsapp, il datore di lavoro ha inviato una comunicazione ai suoi dipendenti dopo che questi ultimi hanno chiesto il CCNL «di lavorare anche loro otto ore per cinque giorni». A questa richiesta, il titolare risponde così: «Se volete lavorare otto ore, trovate lavoro da un’altra parte».

Dopo aver licenziato gli operai con un messaggio, i titolari della ditta hanno anche diffuso su WeChat un video in cui si vedono chiaramente i volti dei lavoratori. Immagini accompagnate da commenti quali: «Hanno osato chiedere di lavorare 8 ore e le ferie».

I Cobas hanno poi reso noto il messaggio che ha introdotto il video in questione: «Questi pakistani si rifiutano di lavorare duramente nelle fabbriche, chiedendo otto ore di lavoro al giorno, di non lavorare sabato e domenica e di prendere le ferie». «Spero che i miei colleghi cinesi non chiedano a queste persone di lavorare in fabbrica» aggiungono.

I titolari della ditta, infatti, avrebbero fatto anche un appello agli altri imprenditori per non assumere gli operai licenziati che, in questo caso specifico, sono cinque persone.

I Cobas fanno sapere che «i contratti sono carta straccia: c’è chi lavora da tre anni con un contratto a tempo determinato, part-time a 20 o 30 ore settimanali. In realtà, le ore settimanali sono 84 e vengono pagate 1.000 euro che nei mesi di calo di lavoro diventano 500 (ma a parità di ore) e in quelli di picco 1.300».

«Questo non è il Bangladesh – affermano i Cobas – è Campi Bisenzio, provincia di Firenze. Dove si estende il distretto pratese del tessile e il suo supersfruttamento».

 

Published by

Recent Posts

  • Sport

Calciomercato: il Torino vuole alzare l’asticella a gennaio

Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…

  • Sport

La Serie A torna a far gola: due attaccanti vogliono tornare

Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…

  • News

Luce e gas, la classifica di Altroconsumo: quali aziende garantiscono il miglior servizio

Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…

  • Spettacolo

Il Paradiso delle Signore anticipazioni, crisi tra Adelaide e Marcello: la scelta della Contessa

Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…

  • News

Pulizia del viso, non commettere questo errore: solo così detergi bene il viso

Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…

  • Spettacolo

Temptation Island anticipazioni 15 ottobre, finale inaspettato: chi si lascia e chi rimane insieme

Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…