Putin sempre più solo: proibisce alla figlia di lasciare la Russia.
Vladimir Putin è sempre più isolato e si dice che anche nei palazzi del potere russi la sua leadership sia messa sempre più in discussione.
La guerra in Ucraina è stata un disastro: un’operazione pianificata male che adesso gli si sta ritorcendo contro. E secondo alcune indiscrezioni sembra che addirittura la figlia Maria voglia scappare dalla Russia.
Una nazione stremata
La Russia di Putin è ormai un paese ad un passo dal fallimento e nonostante lo zar si ostini a dimostrare in pubblico la sua grande sicurezza nel futuro radioso della sua patria, in realtà i ben informati dicono che gli uomini di potere che contano a Mosca ormai siano logorati da questa guerra senza prospettive e soprattutto del rischio sempre più concreto del default. Il fatto è che la Russia è stata messa fuori dal circuito finanziario internazionale ed il rischio che vada in fallimento si avvicina sempre di più. Il default del paese significherebbe non poter più pagare gli stipendi e le pensioni e significherebbe una vera e propria paralisi della macchina russa.
I potenti sono sempre più nervosi
Questo nel pieno di una guerra sarebbe una catastrofe nella catastrofe. In una situazione del genere non sorprende che gli oligarchi e gli uomini di potere si diano alla fuga e pur dimostrando una fedeltà di facciata al potente zar, in realtà cerchino soltanto di evitare guai peggiori. Ma adesso sta emergendo un retroscena davvero clamoroso.
A quanto pare la figlia di Putin, Maria, scienziata di notevole fama starebbe progettando di abbandonare la Russia che affonda. Il pretesto sarebbe stata una vacanza esotica per il compimento dei suoi 37 anni. Per il suo compleanno, Maria stava progettando una vacanza esotica, ma il padre glielo avrebbe fermamente proibito, anzi avrebbe anche aumentato la sorveglianza attorno alla figlia.
Tentativo di fuga
Secondo le ricostruzioni dei giornali internazionali il motivo non sarebbe quello di garantire la sicurezza della figlia, al contrario sarebbe proprio quello di impedirle di scappare. Ma oltre a questo clamoroso episodio Putin è sempre più isolato anche nei confronti dell’esercito e della banca centrale. Gli uomini che contano nell’esercito lo accusano di aver pianificato male l’attacco in Ucraina e di non averli coinvolti. Al contrario lui accusa l’esercito di aver gestito male la guerra.
Rapporti in crisi con la banca centrale
Ma anche con la Banca Centrale i rapporti non sono idilliaci. Anzi ultimamente Putin ha dimostrato apertamente stizza nei confronti della governatrice della sua stessa banca centrale, Elvira Nabiullina. Lei lo accusa di aver messo nei guai l’economia russa e lui ormai dimostra la sua insofferenza. Segnali ormai evidenti e difficili da nascondere di una crisi di leadership che sembra irreversibile. Mentre il popolo russo secondo credibili sondaggi tributa ancora notevole fiducia nel suo leader, gli apparati non condividono questa fiducia.