Il gip nel rinnovo di custodia cautelare:«La prese a martellate dopo quella chiamata»
L’ex compagno di Carol Maltesi, come riporta il gip Stefano Colombo nel rinnovo della custodia cautelare per il reo confesso Davide Fontana, aveva chiamato la 26enne per chiederle:«Quando pensi di trasferirti a Verona?».
L’ex compagno di Carol Maltesi è anche il papà del loro figlio di 6 anni. È il 10 gennaio 2022 quando Carol risponde all’ultima chiamata prima di morire. Il suo ex le telefona per chiederle di aggiornarlo sull’appartamento che sta cercando a Verona per essere più vicina a suo figlio.
L’unico ad assistere a quella chiamata è Fontana, che poche ore dopo l’avrebbe assassinata. Dopo aver ascoltato quella conversazione, in cui lei diceva di volersi “trasferire a Verona”, è scattata la furia omicida del killer.
Da quanto spiega il gip, Fontana avrebbe cominciato a prendere a martellate Carol non appena la ragazza ha chiuso la chiamata con l’ex compagno di Verona. Carol aveva iniziato a fare l’attrice hard per dare “un futuro a suo figlio”.
Da un po’ di tempo stava cercando casa a Verona volendo andar via da Rescaldina (Milano). Andar via voleva dire riavvicinarsi al figlio ma allontanarsi da Fontana, suo vicino di casa, ossessionato dalla 26enne. I due avevano avuto una breve storia, poi si erano separati ma erano rimasto in rapporti amichevoli e lui, con la scusa di farle da manager, era sempre con lei.
Negli ultimi tempi, il bancario l’accompagnava ovunque, nei set in cui lei lavorava e nei locali. «Non ero geloso dei suoi spettacoli, ero solo terrorizzato di perderla», aveva raccontato ai giudici. Quindi, quando quella mattina la ragazza ha parlato di “trasferimento” con l’ex compagno, Fontana è andato fuori di sé.
Il gip ha ricostruito l’accaduto: il bancario e la 26enne si trovavano nell’abitazione di lei, a Rescaldina, e stavano facendo assieme le riprese di un video per adulti. D’improvviso vengono interrotti dalla chiamata dell’ex compagno della ragazza, il cui tema era «l’imminente trasloco di lei nella casa che stava cercando in affitto a Verona». Neanche il tempo di chiudere la chiamata che Maltesi viene «massacrata da Fontana a martellate».
Ricostruendo quel folle gesto, il bancario ha detto agli investigatori:«Non so cosa mi sia successo». Il gip non ha dubbi: in quei momenti orribili, la videocamera con cui si stavano riprendendo in precedenza aveva continuato a filmare ogni cosa. L’uomo l’ha poi fatta a pezzi e per tre mesi è riuscito a occultare tutto alle persone vicine alla ragazza.
Poi, quando il corpo di Carol è stato ritrovato e identificato, Fontana, durante l’interrogatorio, è crollato e ora è in carcere, accusato di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento della salma della ragazza.
Intanto sono state aperte ben due raccolte fondi, una organizzata dal padre di Carol «per pagare le spese dei funerali, visto che io e mia moglie viviamo di pensione e i conti di Carol sono bloccati». La seconda, è «esclusivamente per dare un futuro al suo figlioletto», ed è organizzata dal rapper Shade. Nelle ultime ore, la raccolta ha toccato quota 5mila euro, il che ha portato gli organizzatori ad «alzare l’obiettivo della raccolta a 7.500 euro».