Numerosi i casi di cani e gatti avvelenati, per questa ragione è stato presentato dagli animalisti dell’AIDAA, un esposto in tribunale.
Nel frattempo sono attesi i risultati delle analisi sulle corpi dei poveri animali uccisi. Uno scempio, accaduto a Pescocostanzo, in provincia di L’Aquila.
È stata posta una taglia sui colpevoli che hanno commesso questa atrocità. Tremila euro la ricompensa proposta dall’Aida, un’associazione animalista. Sui corpi senza vita delle povere bestiole si stanno effettuando delle analisi per poter chiarire, nel dettaglio, quali sostanze siano reponsabili della loro morte. In attesa dei risultati, l’associazione ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Sulmona.
Ennesima strage
“Ennesima strage di cani e gatti e pure un falco avvelenati a Pescocostanzo in provincia dell’Aquila qui stando ai dati resi disponibili sono morti sette cani ed un gatto oltre appunto ad un falco ritrovato morto le cui cause sono in corso di accertamento. Qui i proprietari dei cani e dei gatti hanno dichiarato i loro sospetti sul responsabile della distribuzione dei bocconi avvelenati – sono le parole degli animalisti – qualora le indagini prendessero una piega diversa siamo pronti a stanziare una taglia sulla testa dei responsabili, mentre domani invieremo un esposto alla procura di Sulmona. La questione dei bocconi avvelenati porta ogni anno alla morte di alcune migliaia di cani e gatti e fino a quando le situazioni non saranno denunciate se non in minima parte rispetto alla totalità di questo fenomeno e fino a quando non saranno aumentate severamente le pene non ne usciremo”.