Vaccino, si valuta quarta dose anti Omicron:«Booster bivalente in autunno»

Il nuovo vaccino abbinerà il vaccino autorizzato ora anche come richiamo con un candidato booster fatto apposta per contrastare le varianti Omicron

Prosegue la battaglia per contrastare il Covid, soprattutto le varianti Omicron. A causa di queste ultimi, c’è stato un aumento della curva epidemica, inaspettatamente. A destare timori è l’autunno 2022, quando, inevitabilmente, potrebbe verificarsi una risalita dei casi.

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Ecco perché Moderna sta valutando un vaccino booster anti Coronavirus di tipo bivalente che va a mixare il vaccino già autorizzato con un candidato booster creato appositamente per contrastare le varianti Omicron. Gli esiti della ricerca, per le fasi 2/3, si attendono nel secondo trimestre del 2022. Il Ceo di Moderna, Stephane Bancel, dice che questo è «il nostro candidato principale per una dose di richiamo» da inoculare «nell’emisfero settentrionale nell’autunno 2022».

«Non vediamo l’ora di condividere i dati iniziali su mRna-1273.214 nel secondo trimestre. Riteniamo che un vaccino di richiamo bivalente, se autorizzato, rappresenterebbe un nuovo strumento» che possa tutelare dal Covid-19, «mentre continuiamo a rispondere alle varianti emergenti» del Sars-CoV-2.

Mentre si attendono i suddetti esiti del vaccino che con molta probabilità, Moderna intende proporre in autunno, l’azienda ha reso noti i nuovi dati clinici relativi a un altro candidato booster di tipo bivalente, con mutazioni tipiche della variante Beta di Sars Cov2, molte di cui si trovano anche in varianti come Omicron.

In sostanza, rispetto al vaccino già autorizzato, mRna-1273.211 ha mostrato di produrre anticorpi neutralizzanti superiori per contrastare tutte le Voc, Omicron inclusa. E contro Beta e Omicron, la suddetta superiorità è durata 6 mesi. «Riteniamo che questi risultati confermino la bontà della strategia bivalente che abbiamo annunciato e iniziato a perseguire nel febbraio 2021», ha aggiunto Bancel.

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