Il segretario nazionale della Fimmg, Silvestro Scotti, dice la sua sul picco di influenza primaverile e sull’emergenza Coronavirus
In un colloquio con Adnkronos Salute, il segretario nazionale Fimmg, Silvestro Scotti, fa il punto sulla stagione di influenze e sul tema Covid.
«C’è un colpo di coda dell’influenza che seppur abbia superato il picco nei giorni passati ancora si fa sentire soprattutto con forme gastrointestinali, quindi febbre, mal di stomaco, vomito e diarrea. Segnaliamo un +10-20% di casi in questo mese», spiega. «Abbiamo vissuto quasi due anni senza l’influenza, abbiamo portato la mascherina all’aperto e al chiuso, poi è tornata prepotentemente quest’anno e ha colpito molto i giovani, la categoria che non fa il vaccino stagionale. Infatti quest’anno si è stabilita su livelli elevati di contagi anche se senza picchi».
Da quanto spiega Scotti, a contribuire a questo inatteso boom di casi influenzali c’è stato anche «l’arrivo di una primavera condizioni da forti escursioni termiche». Chi ne ha fatto maggiormente “le spese” sono stati i «giovani e anche gli anziani che hanno scelto di non fare il vaccino antinfluenzale».