Paolo Curti e Sara Monti hanno perso il loro levriero il 16 marzo scorso mentre passeggiavano per il torrente Staffora
Quando si crea un rapporto di simbiosi con il proprio animale, non ci si può rassegnare all’idea che sia scomparso. È il caso di una coppia di Voghera, Paolo Curti e Sara Monti, che amano molto gli animali, e che da un mese vivono in camper con la speranza che il loro levriero Caruso, scomparso durante una passeggiata per il torrente Staffora, torni da loro.
Un anno fa, la coppia ha accolto Caruso, levriero spagnolo. Ma il 16 marzo scorso, il cane è sparito e la coppia non si rassegna:«Alterniamo momenti di grande ottimismo a sconforto profondo. Eravamo venuti nelle campagne di Cervesina, a sette chilometri in linea d’aria da casa, per far correre i cani in libertà, come spesso facevamo, ma non è più tornato, e neppure ha risposto ai nostri richiami».
Caruso era con i suoi tre fratelli nelle campagne di Cervesina, nei pressi del torrente Staffora. Prima di tornare a casa, Paolo e Sara richiamano i levrieri. Purtroppo, però, rientrano tutti tranne Caruso. «Abbiamo iniziato a chiamarlo e a perlustrare tutta la zona, ma di Caruso non abbiamo saputo nulla per giorni. Abbiamo così pensato di lasciare delle bandierine olfattive nostre e dei nostri cani: indumenti, oggetti, marcatori del territorio che potessero far ritrovare la strada al cane che, come spesso accade in questi casi, non si è allontanato volontariamente, ma si trova smarrito», ha detto la coppia.
Così la coppia ha deciso di lasciare in quella zona il camper con cui di solito vanno in vacanza, e quando la giornata volge al termine, tornano lì, sperando che Caruso torni. «Dopo gli impegni quotidiani arriviamo qui e continuiamo a cercare. Abbiamo tappezzato la zona di volantini, fatto volare droni e chiesto aiuto agli amici di Pet Levrieri, l’associazione della quale facciamo parte, di darci una mano con cani molecolari, ma senza esito sino ad ora».
Il cane, che ha 4 anni e ha indosso una pettorina verde, conosce l’area, ma potrebbe essere andato oltre e quindi aver smarrito la strada. «Qualche giorno dopo, proprio mentre stavamo perlustrando a piedi le campagne, un signore ci ha detto di averlo visto dall’altra parte dello Staffora, e di aver sentito il nostro richiamo. Aveva un cane che probabilmente ha intimorito il nostro, che è quindi scappato nella direzione opposta a quella del richiamo».
Dal 16 marzo il cane è sparito, ma i proprietari non si arrendono e si augurano che torni presto. «Chiunque dovesse vedere Caruso, non cerchi di fermarlo o di prenderlo perché si spaventerebbe ancora di più, ma ci contatti subito». I numeri, che sono scritti anche sulla medaglietta del cane, sono i seguenti: 338.4047567 oppure 335.6984626.
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