Operata da sveglia: salva donna incinta con grave infezione

Una donna di 39 anni, incinta alla 17esima settimana, è stata colpita da una gravissima infezione polmonare al torace.

È stata operata da sveglia per evitare rischi alla gravidanza, ed è stato così possibile trattare per via mini-invasiva la grave infezione, potenzialmente letale.

Grazie a questo tipo di intervento la 39enne ha potuto evitare l’anestesia generale, che poteva avere gravi conseguenze per il feto, portare addirittura all’aborto. La 39enne era ricoverata al Mauriziano di Torino, l’intervento è stato eseguito all’ospedale Molinette della Città della Salute, madre e feto sono salvi.

L’infezione e l’intervento

La grave infezione è stata causata da una polmonite trascurata, non da Covid-19. La donna si è recata al Pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano di Torino, da dove è stata poi trasferita in Ginecologia e ha avuto la diagnosi di empiema pleurico: una raccolta infetta formatasi tra il polmone e la parete del torace, molto resistente alle normali terapie antibiotiche. L’unica possibilità di cura a quel punto era l’intervento chirurgico, con il grave rischio di mettere in pericolo il nascituro. Grazie alle moderne tecniche chirurgiche ed anestesiologiche, applicate presso le Molinette, è stato effettuato l’intervento con la tecnica della awake surgery, ovvero la ‘chirurgia da sveglio’, evitando i rischi per la gravidanza.

La chirurgia toraco-polmonare eseguita in anestesia locale e sedazione, senza anestesia generale e ventilazione meccanica, consente di sottoporre pazienti ad alto rischio a procedure chirurgiche da cui sarebbero altrimenti esclusi per via dell’elevato rischio anestesiologico. L’intervento è stato eseguito con successo dal dottor Paraskevas Lybéris, dal professor Enrico Ruffini, dal dottor Francesco Guerrera e dall’anestesista dottor Giulio Rosboch. Le condizioni della paziente, tornata dopo l’intervento all’ospedale Mauriziano, sono subito migliorate ed i controlli ecografici hanno confermato le buone condizioni del nascituro.

Gestione cookie