Il premier racconta dell’ultima telefonata con il presidente russo Vladimir Putin, prima che invadesse l’Ucraina
In un colloquio con il Corriere della Sera, il presidente del Consiglio, Mario Draghi ha raccontato della sua ultima conversazione con il presidente russo, Vladimir Putin, prima dell’invasione in Ucraina.
«Ci siamo telefonati con il presidente Putin prima dell’inizio della guerra: ci siamo lasciati con l’intesa che ci saremmo risentiti. Alcune settimane dopo però Putin ha lanciato l’offensiva. Ho provato fino alla fine a parlargli», ha detto Draghi.
Draghi ha inoltre raccontato di aver avuto contatti telefonici con Putin fino a qualche giorno prima del massacro di Bucha. Dell’ultima conversazione avuta con il presidente russo, Draghi ha detto:«Gli ho detto che lo chiamavo per parlare di pace. Gli ho chiesto: ‘Quando vi vedete con Zelensky? Solo voi due potete sciogliere i nodi’».
Ma Putin ha replicato:«I tempi non sono maturi». A quel punto Draghi racconta di aver tentato di insistere:«Decidete un cessate il fuoco». Ma Putin:«No. I tempi non sono maturi». Draghi prosegue dicendo:«Dopo di che mi ha spiegato tutto sul pagamento del gas in rubli, che allora non era ancora stato introdotto. Ci siamo salutati con l’impegno di risentirci entro pochi giorni. Poi è arrivato l’orrore di Bucha. Comincio a pensare che abbiano ragione coloro che dicono: è inutile che gli parliate, si perde solo tempo», ha chiosato il premier.