Li ha postati l’avvocato della famiglia Regeni. Sul social l’appello per rintracciare gli 007 egiziani coinvolti nella morte del ricercatore.
Mancano infatti le loro residenze, indispensabili per poterli processare in Italia.
“Sappiamo chi sono, che facce hanno e sappiamo quanto male sono capaci di fare. Ci aiutate a cercarli?”. A scrivere è l’avvocato Alessandra Ballerini. È il legale della famiglia di Giulio Regeni. In un post su Facebook allega le foto di tre 007 egiziani chiamati a essere processati in Italia.
Ci sono dunque i volti, i nomi, l’età dei presunti sequestratori, torturatori e uccisori di Giulio Regeni. Si conosce anche il loro grado miliare. Solo non si sa dove vivano.
“Aiutateci a trovarli”
“Ci servono i loro indirizzi di residenza per poterli processare in Italia” scrive Balerini. L’appello è dunque quello di fornire informazioni utili a rintracciarli. “Non diamogli la possibilità – prosegue il legale – di nascondersi ancora dietro la loro arrogante vigliaccheria e di continuare a fare impunemente ‘tutto il male del mondo’. Chiunque avesse notizie su di loro e sui loro indirizzi di residenza per favore mi contatti – aggiunge l’avvocato – Proteggerò l’anonimato di qualsiasi testimone. Facciamo vincere la giustizia!”.
Il post riporta, come detto, i nomi degli 007 egiziani coinvolti nella fine di Giulio Regeni, il ricercatore brutalmente ucciso al Cairo nel 2016. Si tratta di Athar Kamel Mohamed Ibrahim (1968), del colonnello Uhsam Helmi (1968) e di Magdi Ibrahim Abdelal Sharif (1984). Insieme a loro, spiega l’avvocato della famiglia Regeni, c’è anche un quarto imputato. Si chiama Tariq Sabir, classe 1963, Generale della Polizia presso il Dipartimento di Sicurezza Nazionale. Ma di lui non c’è la foto, conclude il legale nel post scritto anche in arabo e inglese.