Dopo l’attacco della Russia all’Ucraina, in Finlandia il sostegno all’adesione alla NATO è aumentato da parte di tutti i partiti.
A dirlo è il Ministro della Difesa finlandese, Antti Kaikkonen.
L’aggressione russa all’Ucraina ha cambiato in modo radicale la posizione dei partiti finlandesi verso la NATO. «Per decenni – spiega il Ministro della Difesa – il sostegno della NATO languiva attorno al 20%». Adesso, invece, le cose sembrano essere cambiate e muoversi verso una diversa direzione.
Il Parlamento si è dato appuntamento a dopo le festività pasquali per discutere della questione e «la decisione definitiva potrebbe arrivare a fine maggio» fa sapere Kaikkonen. Dopo il Parlamento, la palla passerà nelle mani del Governo e del Presidente. La richiesta di adesione, quindi, «potrebbe arrivare anche prima dell’estate».
Possibile reazione della Russia
Con questo passo, si teme una possibile reazione della Russia e di Mosca. «I russi hanno detto che agiranno. – afferma il Ministro della Difesa finlandese – Penso che investiranno più forze militari in questa parte dell’Europa, lato occidentale. Credo che potremmo assistere ad un periodo di incursioni ibride».
La Finlandia, dal punto di vista militare, fa sapere Kaikkonen ha «un esercito forte: 280 mila soldati e 900 mila riservisti». Quello finlandese, infatti, è uno degli eserciti maggiori dell’Europa. La Finlandia ha sempre investito sulla forza militare, come dimostrano anche l’acquisto di un 64 jet F-35 fatto lo scorso anno. A cui si aggiunge un investimento di 2,9 miliardi in più sulla difesa fatto nell’anno corrente.
Senza mezzi termini, Antti Kaikkonen afferma: «Abbiamo la volontà e la capacità di difenderci».