“Il bambino, orfano di madre, ora ha bisogno di tutti noi”, le parole degli amici della donna, assassinata brutalmente lo scorso gennaio.
Avevano conosciuto Carol Maltesi per circa due giorni, quando nel settembre 2021, avevano girato dei filmati insieme a Milano.
Quando però, i carabinieri hanno diffuso la descrizioni dei tatuaggi della salma fatta a pezzi e ritrovata in dei sacchi della spazzatura, in un burrone, hanno compreso che si trattava di lei.
Hanno subito agito tramite i loro profili social e hanno contattato un’amica in comune, quella che poi ha convinto David Fontana, reo confesso killer di Carol Maltesi, a sporgere denuncia per la sparizione della ragazza, dai carabinieri.
A quel punto il bancario è stato contraddittorio nella versione rilasciata, e ha finito per confessare di averla assassinata, perché voleva andare lontano da lui.
E ora Juan Caravella e la sua compagna Ginevra, con il loro amico Shade, hanno avviato una raccolta fondi per aiutare il figlio della donna uccisa, che ha solo 6 anni e che vive in provincia di Verona con suo padre.
A condividere sui social la raccolta fondi è stato il papà di Carol, Fabio Maltesi, che aveva già lanciato un’altra raccolta fondi per i funerali della 26enne. Su GoFund Me è scritto così:«Quando i riflettori dei media si spengono le vittime collaterali rimangono al buio. In particolare il figlio di Carol, rimasto prematuramente senza la figura materna, oggi ha bisogno di tutti noi e per lui è indirizzata questa raccolta fondi, per il suo futuro, per la sua vita».