È originario di Pinzolo il nuovo “Supreme allied commander Europe”, cioè il responsabile delle operazioni militari della Nato.
Figlio di un ufficiale italo-americano, è cresciuto nel nostro paese.
A breve il presidente americano Joe Biden dovrebbe nominare due nuovi generali, uno dei quali andrà a ricoprire il delicato incarico di comandante supremo delle forze Nato in Europa. Stando a quanto riporta il Wall Street Journal, la Casa Bianca nominerà l’“italiano” Christopher Cavoli, attualmente a capo dello U.S. Army Europe. Prenderà il posto del collega dell’Air Force Tod Wolters
Christopher Cavoli, classe 1964, è nato a Würzburg, nell’allora Germania Ovest. Ma è originario di Pinzolo, il paese dell’alta Val Rendena in provincia di Trento. È il figlio di una famiglia oriunda, quella di Rita Maffei Maestranzi e di Ivo Cavoli. Molto legato al suo paese d’origine e al Trentino, nel 2015 ha ricevuto le chiavi del paese dal sindaco di Pinzolo.
Figlio di un ufficiale italo-americano di stanza in Germania Ovest
Christopher ha seguito le orme del padre, ufficiale italo-americano durante la Guerra fredda. È cresciuto fra Roma, Verona e Vicenza. È entrato nell’esercito e si è laureato in Biologia a Princeton. Successivamente ha prestato servizio presso la base di Vicenza tra il 1988 e il 1991. Dopo il corso dei Ranger ha studiato Relazioni internazionali a Yale. Qui è diventato uno specialista di cose russe, tanto da essere nominato direttore per la Russia nello Stato Maggiore.
È stato anche in Bosnia e in Afghanistan. Ma la sua attenzione, anche sul piano professionale. è sempre stata rivolta all’Europa, il suo continente adottivo. Oltre all’italiano, che parla bene per essere cresciuto in Italia, sa anche il russo e il francese. In sostanza, il profilo adatto per il leader militare della Nato in questo momento così teso. Le unità Usa in Europa sono salite a circa 100 mila uomini, come era successo solo dopo l’attentato alle Twin Towers.