I difensori della città portuale si preparano all’ultimo scontro nella zona delle acciaierie. Kiev accusa i russi di aver usato armi chimiche contro militari e civili.
Il Pentagono invece prevede che preparare l’offensiva in Donbass richiederà più tempo del previsto a Mosca.
A Mariupol i separatisti filorussi del Donetsk fanno sapere di aver conquistato il porto. Le forze ucraine sono asserragliate nell’area dell’acciaieria e si preparano alla battaglia finale. I russi sono stati accusati di aver impiegato nella città portuale “una sostanza sconosciuta” contro soldati e civili. La denuncia arriva dalla presidente della commissione parlamentare per l’integrazione dell’Ucraina nell’Ue, Ivanna Klympush. Le forze russe, prosegue, hanno “molto probabilmente” utilizzato “armi chimiche” e le vittime stanno avendo problemi di “insufficienza respiratoria”. Il battaglione Azov, sul suo canale Telegram, afferma che la sostanza velenosa è stata cosparsa da un drone.
Sotto il profilo umanitario, la situazione di Mariupol, dopo più di 40 giorni di assedio russo, è tragica. La città è in gran parte distrutta. Stando al consigliere presidenziale ucraino Mykhaylo Podolyak, sono state uccise “decine di migliaia” di persone e il 90% delle case è andato distrutto. Inoltre, aggiunge, “i soldati ucraini sono circondati e bloccati”. Le forze russe, informano le autorità ucraine, hanno occupato parte della città, mentre le truppe di Kiev continuano a presidiare il centro e la parte meridionale, così come le zone industriali.
Pentagono: per offensiva russa in Donbass potrebbe volerci più tempo del previsto
Mentre per l’offensiva finale in Donbass potrebbe volerci più tempo di quanto inizialmente preventivato. Lo afferma il Pentagono, secondo il quale il Cremilno vuole raddoppiare o addirittura triplicare le forze in Donbass e la riorganizzazione avrà bisogno di “un tempo considerevole”.
Ad ogni modo, a giudizio dell’intelligence britannica, gli scontri nell’est del paese sono destinati a intensificarsi nelle prossime due-tre settimane. Secondo la Difesa del Regno Unito, “gli attacchi russi rimangono concentrati sulle posizioni ucraine vicino a Donetsk e Luhansk con ulteriori combattimenti intorno a Kherson e Mykolaiv e una nuova spinta verso Kramatorsk“. Inoltre i russi stanno continuando a ritirarsi dalla Bielorussia per riposizionarsi a sostegno delle manovre militari in Ucraina orientale.
Nehammer: offensiva russa proseguirà, con Putin confronto duro e aperto
Il cancelliere austriaco Karl Nehammer, reduce dal suo incontro con Putin, parla di un confronto “molto duro e aperto” avuto col presidente russo. Quanto alla fine conflitto Nehammer riferisce: “Non ho avuto impressioni positive, anzi, l’offensiva russa proseguirà‘”.
Nuovo appello del presidente ucraino Zelensky, che in un videomessaggio si è rivolto agli alleati per chiedere più armi: “Gli ucraini sono coraggiosi ma quando si tratta delle armi dipendiamo ancora dalla fornitura, dai nostri alleati”. Chi non manda armi all’Ucraina porterà una responsabilità che “rimarrà per sempre nella storia”, ha concluso.