Arrestato il fedelissimo stratega di Putin, Vladislav Surkov: accusato di appropriazione indebita di fondi governativi e corruzione insieme ad altri funzionari. Surkov è una delle menti dietro l’invasione dell’Ucraina.
Secondo l’ex deputato della Duma di Stato, Ilya Ponomarev, l’ex assistente del presidente russo Vladimir Putin, Vladislav Surkov, è stato arrestato la scorsa notte a Mosca. Secondo i resoconti, l’ex vicepresidente della Federazione Russa è stato posto agli arresti domiciliari. Il fedelissimo stratega del Cremlino, però, non era né ricercato né è stato mai accusato di aver commesso alcun tipo di reato – almeno non ufficialmente. Secondo quanto riportano alcune fonti – ancora da confermare – l’ex consigliere del presidente Vladimir Putin, tra gli strateghi della politica russa nei confronti dell’Ucraina, Surkvov avrebbe rubato i soldi destinati a consolidare il controllo russo sul Donbass dopo il 2014. Insieme a lui sono finiti in manette anche altri due agenti dei servizi segreti, coinvolti anche loro nella direzione delle operazioni militari in Ucraina.
Chi è Surkov e perché è stato arrestato?
ha fatto parte della cerchia ristretta di Vladimir Putin per oltre vent’anni. Ora sarebbe stato effettivamente arrestato sulla base di appropriazione indebita di fondi governativi e corruzione, insieme a 150 agenti dei servizi segreti dell’FSB. Sempre secondo quanto viene raccontato da Ponomarev, a lanciare le accuse nei confronti di Surkov sarebbero stati i nemici all’interno del ministero della difesa. L’arresto, nel caso in cui la notizia dovesse essere ufficialmente confermata, farebbe emergere un clima di accesa ed estrema competizione tra i collaboratori di Putin, pronti a pugnalarsi a vicenda e alle spalle per scalare la vetta d’influenza.
In qualità di capo stratega di Putin, sarebbe stato proprio Vladislav Surkov a ideare la strategia russa per l’Ucraina, contribuendo così a invadere il Paese. Tuttavia, il conflitto non starebbe andando come previsto. Le truppe russe hanno in effetti dovuto rinunciare alla presa della capitale Kiev, mentre in alcune zone a nord dell’Ucraina sono state addirittura costrette a battere in ritirata. Con un’offensiva su larga scala nella regione del Donbas, la Russia spera ora di limitare in qualche modo i danni. Ma allo stesso tempo Putin guarda ai responsabili del fallimento – e Surkov sembra essere appunto uno di questi.
Surkov Vladislav Yuryevich ha a servito come vice primo ministro della Federazione Russa da dicembre 2011 a maggio 2013, e dal 1999 al 2011 è stato anche primo vice capo dell’amministrazione presidenziale russa. Ha iniziato la sua carriera in privato, come consulente PR di Mikhail Khodorovsky, tanto da diventare uno dei russi più ricchi negli anni ’90. Nel 1999, su richiesta dell’allora presidente Boris Eltsin, divenne vice capo di stato maggiore del gabinetto presidenziale e in tale veste fu anche responsabile della successione di Eltsin. Viene inoltre visto dagli esperti come il massimo stratega all’interno del Cremlino, tanto che pare abbia persino contribuito a mettere sul trono Vladimir Putin. Il suo arresto è ancora da verificare, così come anche le reali motivazioni che si celerebbero dietro un simile provvedimento: ciò che è certo, però, è che il suo allontanamento dalla scena politica rappresenta una grossa perdita per il presidente e i suoi più stretti seguaci.
Former State #Duma deputy Ilya #Ponomaryov reports that Vladislav #Surkov has been detained in #Russia.
Surkov is one of the Kremlin's main ideologues, who has repeatedly stated the need for a forceful takeover of #Ukraine. pic.twitter.com/6HSKlqt6OS
— NEXTA (@nexta_tv) April 11, 2022