Una scritta a doppio senso in uno stand di focacce scatena una polemica che coinvolge anche le autorità della città di Ravenna. E il dibattitto arriva anche sui social
“La diamo calda… ehi ma cosa avevi capito?“. Questo cartello, esposto nello stand di una focacceria a Ravenna, ha sollevato una polemica portata avanti da Cecilia Pedroni, cofondatrice di una società di consulenza dedicata alla formazione femminile. I responsabili dello stand indossavano una maglietta con la stessa scritta.
Racconta Pedroni “Stavo passando di lì per caso e vedere quello slogan mi ha urtato. Condannarlo non significa che abbiamo perso l’ironia, ma che in alcuni contesti – e quello era un contesto pubblico – non è adeguato utilizzare quel linguaggio“. Alla fine il cartello contestato è stato tolto dalla vetrina.
Ad aggiungere legna al fuoco la reazione del responsabile dello stand che, rivolto alla Pedroni mentre stava facendo una foto al cartello, le avrebbe detto “La vuoi dare calda anche tu?“. E lei ha risposto: “No, voglio segnalarvi perché questi cartelli – e le magliette che indossate – sono offensivi per tutte le persone che passano di qui e vederle in piazza del popolo mi fa una gran tristezza“.
Pedroni ha poi scritto un post sui social in cui raccontava l’accaduto e lo scambio di battute. “Da lì in poi vi risparmio gli improperi delle due signore, se così vogliamo chiamarle. Già perché a fare e promuovere tutto ciò, dicendomi che dovevo farmi una risata sono state due donne. Ravenna si merita di più in queste giornate dove centinaia di viaggiatori e locali passeggiano per le vie del centro. Ma soprattutto noi tuttə non ci meritiamo che queste persone occupino lo spazio pubblico senza che nessuno controlli ‘come lo stanno occupando” ha scritto.
“Condanniamo fermamente qualsiasi utilizzo di un linguaggio sessista e di cattivo gusto all’interno della manifestazione” fanno sapere gli organizzatori della fiera dove era esposto il cartello, Confesercenti Ravenna ed Explicom Srl. Per l’assessore comunale al Turismo di Ravenna Giacomo Costantini “nel 2022, è completamente fuori luogo qualsiasi ammiccamento sessista a scopo commerciale e trovo inaccettabile che ciò avvenga in piazza del Popolo, in una manifestazione che gode del patrocinio comunale“.
Prova a ridimensionare la polemica il vicesindaco Eugenio Fusignani: “Non si può confondere il cattivo gusto col sessismo antifemminista. Soprattutto non si può mortificare chi lavora con fatica, gettando la croce alla proprietaria, fra l’altro una donna, e alla sua attività“.
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