Una storia assurda quella raccontata dalla famiglia di Domenica De Stefano, morta 23 anni fa e multata dall’Agenzia dell’Entrate per non aver fatto la terza dose di vaccino anti-Covid19.
Un errore che ha dell’incredibile quello commesso dall’Agenzia dell’Entrate, come riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera.
Domenica De Stefano ha ricevuto una multa per non aver fatto la terza dose di vaccino anti-Covid19, obbligatoria per gli over 50. Domenica che, però, non ha potuto purtroppo ricevere né la prima né la seconda dose perché morta 23 anni fa.
La multa
A raccontare l’incredibile errore commesso dall’Agenzia delle Entrate è il cognato di Domenica De Stefano: «La sorella di mia moglie è morta nel 1999 a causa di un incidente. Quest’anno avrebbe compiuto 51 anni ed è per questo che ha ricevuto la multa per non aver fatto la terza dose di vaccino». Una lettera che ha riaperto una ferita mai del tutto chiusa: «È stato uno shock psicologico» aggiunge il marito della sorella di Domenica.
Nella lettera che l’Agenzia dell’Entrate ha fatto recapitare a casa della madre di Domenica, morta a soli 28 anni, si legge: «Il Ministero della Sanità Le comunica – ai sensi della legge vigente – l’avvio del procedimento Sanzionatorio per l’inosservanza dell’obbligo vaccinale primario». Nella lettera, inoltre, è riportato l’importo della multa da pagare, ovvero 100,00 €.
«Cerchiamo di capire come rispondere a questa richiesta assurda. – conclude il cognato di De Stefano – Queste cose, con gli attuali sistemi elettronici interconnessi, non dovrebbero succedere».