Una forte presa di posizione sull’eccidio di Bucha da parte di una grande società fondata da un oligarca. È la prima azienda russa a farlo.
Senza assegnare responsabilità un comunicato chiede però “un’investigazione imparziale e oggettiva”.
Il gigante russo dell’alluminio Rusal ha chiesto un’indagine indipendente e neutrale sulla strage di Bucha. È la prima società russa che avanza una richiesta del genere. Una mossa significativa, tenuto conto che si tratta dell’azienda fondata dal “re dell’alluminio”: l’oligarca russo Oleg Deripaska. In passato Deripaska era stato anche socio di controllo attraverso En+. Ma dopo le sanzioni ha dovuto allontanarsi dal gruppo.
La richiesta è stata messa per iscritto in una nota stampa. A firmare il comunicato, a nome dell’intera società, è stato il presidente olandese Bernard Zonneveld. “Siamo rimasti scioccati dalle storie provenienti da Bucha. Crediamo che questo crimine vada indagato completamente“, ha detto il direttore dell’azienda sul sito.