Ucraina, colosso russo dell’alluminio chiede indagine su Bucha

Ucraina, colosso russo dell’alluminio chiede indagine su Bucha

Una forte presa di posizione sull’eccidio di Bucha da parte di una grande società fondata da un oligarca. È la prima azienda russa a farlo.

Senza assegnare responsabilità un comunicato chiede però “un’investigazione imparziale e oggettiva”.

Il gigante russo dell’alluminio Rusal ha chiesto un’indagine indipendente e neutrale sulla strage di Bucha. È la prima società russa che avanza una richiesta del genere. Una mossa significativa, tenuto conto che si tratta dell’azienda fondata dal “re dell’alluminio”: l’oligarca russo Oleg Deripaska. In passato Deripaska era stato anche socio di controllo attraverso En+. Ma dopo le sanzioni ha dovuto allontanarsi dal gruppo.

La richiesta è stata messa per iscritto in una nota stampa. A firmare il comunicato, a nome dell’intera società, è stato il presidente olandese Bernard Zonneveld. “Siamo rimasti scioccati dalle storie provenienti da Bucha. Crediamo che questo crimine vada indagato completamente“, ha detto il direttore dell’azienda sul sito.