Potrebbe essere suo il corpo ritrovato in riva al Po vicino a Rovigo. Si era allontanata da sola il 12 marzo dopo aver litigato col fidanzato.
L’ultima volta è stata vista il 12 marzo. Da allora più nessuna traccia di lei.
È un giallo che va avanti da quasi un mese – 27 giorni per la precisione – quello di Andreea Rabciuc. È la giovane donna di 27 anni scomparsa vicino ad Ancona dopo una serata passata a casa di amici. L’ultima volta che è stata vista era il 12 marzo scorso. La ragazza, di origine rumene e residente a Jesi, si trovava in un casolare di Montecarotto, in provincia di Ancona. Era stata invitata da una coppia di amici. Con lei c’era anche il fidanzato.
Secondo le testimonianze dei due amici e del ragazzo di Andreea, la 27enne se ne sarebbe andata da sola a piedi dal casolare. Da qui si sarebbe allontanata verso le 7 dopo aver trascorso la serata a litigare col fidanzato. Prima di inoltrarsi nelle strade di campagna gli ha lasciato il telefonino.
La Procura di Ancona ha aperto un’inchiesta
Da allora nessuno più l’ha vista. Eppure non è una che passa inosservata: campionessa di tiro a segno, fisico atletico, pettinatura a caschetto e capelli viola. Sul corpo ha anche diversi tatuaggi. Non è la prima volta che si allontana da casa per qualche giorno. Ma era sempre ritornata. Ora però è diverso e la mamma ha sporto denuncia per la sua scomparsa.
La Procura di Ancona così ha aperto un’inchiesta contro ignoti. Sono state interrogate diverse persone e perquisito il casolare. Hanno usato anche i cani, ma nessuna traccia di lei. Il 4 marzo, su Facebook, il fidanzato di Andreea aveva postato la foto di un wc commentando «questo è il trono adatto a te», oltre a una sfilza di parolacce e una frase finale in romeno che significava “addio per sempre”.
Ieri sera a «Chi l’ha visto?» ha spiegato però che il post non voleva riferirsi alla fidanzata. E ha poi aggiunto di non essere colpevole di nulla: «Io non ho fatto niente, i carabinieri mi hanno detto di non rilasciare interviste», ha detto. Finora dalle indagini è emerso che Andreea, poco prima di sparire nel nulla, lo aveva contattato via cellulare.
Il ritrovamento di un cadavere mutilato in riva al Po
Adesso le indagini si concentrano sul corpo decapitato di una giovane donna recuperato in riva al Po a Occhiobello (Rovigo). Si cerca di capire se possa essere quello di Andreea. Naturalmente la distanza tra il luogo della scomparsa della 27enne e quello del ritrovamento è considerevole. Ma altri dettagli fanno pensare che possa essere lei. A partire dall’età attribuita al cadavere: una donna al massimo sulla trentina. Il corpo è stato spogliato, mutilato e infilato – senza la testa – in un borsone.