Soldato russo ucciso dagli ucraini, il video shock diffuso in rete: vero o falso? Filmato finito in polemica, al via le operazioni di fact-cheking. La BBC ha chiesto un commento al Ministero della Difesa ucraino. Ancora nessuna risposta.
Finisce nel mirino delle polemiche il video che, nelle scorse ore, si è ampiamente diffuso sul web. Il filmato mostra un presunto soldato russo che, dopo essere stato fatto prigioniero dai militari ucraini, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco. Secondo quanto riportano i media internazionali, pare sia stato girato su una strada a ovest della capitale ucraina Kiev, dove le forze russe si sono ritirate. Nella giornata di oggi su quelle violente immagini si è espresso anche il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che oltre a confermare di essere a conoscenza del video, ha dichiarato di voler avviare un’indagine in merito.
Un vero o un falso?
Sono stai sollevati dubbi e incertezze sull’auteticità di questo video. Tra le testate a mettere in discussione l’autenticità dei fotogrammi vi è anche la BBC. Analizzando bene quanto ripreso dal video, è possibile vedere quattro persone in tuta militare stese a terra, con una di queste che ha le braccia legate dietro la schiena.
Tre di queste persone non si muovono, come fossero prive di sensi. Tuttavia, uno sembra essere ancora vivo e ansimante, sebbene appaia gravemente ferito. Si sente poi una voce fuori campo, che – imprecando – chiede agli altri compagni di “lasciarlo”. L’altro risponde all’ordine, dicendo di “non volerlo fare”. A quel punto il soldato (che non è stato ripreso in volto) spara più volte contro il militare russo sdraiato a terra, provocando visibili pozze di sangue sulla strada.
Delle presunte vittime non è possibile riconoscerne l’identità – viene mostrato soltanto il volto di uno di loro: le altre, infatti, rimangono a faccia un giù, sulla strada imbrattata.
Il video resta ancora in attesa di fact-cheking, oltre che di una conferma o smentita ufficiale da parte delle autorità ucraine. Ad ogni modo, secondo quanto la BBC sarebbe riuscita ad analizzare, la barbara esecuzione avrebbe avuto luogo lungo la strada principale fuori dalla città di Dmytrivka, a ovest di Kiev – la stessa strada che collega Dmytrivka a Irpin e Bucha. Attraverso un confronto con le riprese di Google Maps, infatti, è possibile notare come lo scenario dei fotogrammi corriponda proprio a quell’area.
In un’immagine satellitare scattata sulla stessa strada il 31 marzo, è possibile quelle che sembrano essere le stesse macchie di sangue sul terreno e gli stessi veicoli blindati che si trovano nel video. Non è possibile risalire con certezza al giorno in cui è stato girato il video, tuttavia è possibile collocare le riprese nel pomeriggio, a causa della posizione delle ombre sulla strada. Approssimativamente, dunque, il filmato potrebbe essere stato girato nel pomeriggio intorno al 29 marzo.
L’identità dei soldati
Non è possibile, però, identificare con certezza la nazionalità dei soldati ripresi. Per quanto riguarda le vittime, dal filmato si nota come due delle persone sul pavimento indossino dei bracciali bianchi, usati dai soldati russi in alcune parti dell’Ucraina per identificarsi. Tuttavia, pare vengano usati anche bracciali rossi e arancioni, mentre gli stessi bracciali bianchi verrebbero indossati anche dai civili in alcune aree del Paese. I militari che aprono il fuoco, invece, indossano al braccio la fascia blu delle truppe di Kiev, oltre che una mostrina della bandiera nazionale. Tutti i soldati, però, parlano russo – lingua ampiamente diffusa in Ucraina (lo conferma anche il grido “Gloria all’Ucraina!). Dubbi, invece, sull’identità del soldato barbuto: la BBC, spiega la redazione, lo indentificherebbe con un soldato georgiano.
La stessa testata ha già il Ministero della Difesa ucraino per un commento, mentre continua a verificare ulteriori elementi di questo video nella speranza di ottenere maggiori informazioni.
Video emerges appearing to show Ukrainian forces shooting and killing captive Russian soldier https://t.co/2VRcWvywOu
— BBC News (World) (@BBCWorld) April 7, 2022